“Le ibride consumano davvero di meno delle auto «normali»?”. L’efficienza è uno dei veri e propri tormentoni di questi anni: sia sul lato dell’offerta, sia su quello della domanda. A dir la verità, in Toyota non ci sono arrivati adesso: la prima Prius risale addirittura a più di 20 anni fa. La maggior parte della concorrenza, invece, spinta da norme anti inquinamento sempre più restrittive, ha iniziato a investire sull’ibrido (e sull’elettrico: area in cui invece Toyota non è tra le prime) molto tempo dopo.
E qui si apre un capitolo potenzialmente grandissimo: quello sulle differenze tra mild, full e plug-in hybrid. Semplifichiamo così: le mild sono le “meno ibride” di tutte, nel senso che il motore elettrico non muove mai da solo il veicolo; fornisce solo un (leggerissimo) contributo nella fascia bassa del contagiri. Le full hybrid, come la Clio di questa prova, hanno invece una batteria ben più grande e possono muoversi, sebbene per pochi km, in modalità elettrica. Non solo: anche quando il motore endotermico è acceso, il contributo dell’elettrico è molto forte. Quanto alle plug-in, grazie alla possibilità di ricaricare dalla rete elettrica, vantano un pacco batterie ben più grande, sufficiente per fare da 35 a 100 km in elettrico.
Fatta la premessa, quanto è efficiente la Clio ibrida? La risposta nella nostra #ThehundREDChallenge.
Il percorso della #ThehundREDChallenge e lo stile di guida
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