L’impennata dei carburanti: benzina e gasolio
Nelle ultime settimane è difficile non sentir parlare degli aumenti di prezzo legati ai carburanti e all’energia I prezzi di Benzina e Diesel sono alle stelle. I movimenti al rialzo proseguono il trend iniziato a fine 2021 e sfiorano aumenti percentuali notevoli per qualsiasi tipo di carburante. Oggi fare un pieno, dati i prezzi di benzina e gasolio, costa quasi il 20% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e nelle ultime settimane il prezzo di acquisto dei carburanti sembra continuare a crescere. Ma all’atto pratico, quanto ci costa questo aumento? E come possiamo risparmiare sul pieno di benzina o gasolio?
Consideriamo il seguente caso studio, basato sui consumi e le percorrenze medie di un’auto a benzina e Diesel.
- percorrenza annuale: 10.000 km
- consumo medio benzina: 7,5 l per 100 km
- consumo medio gasolio: 6 l per 100 km
- prezzo benzina (febbraio 21-22): 1,500-1,835 €/l
- prezzo gasolio (febbraio 21-22): 1,373-1,708 €/l
Utilizzando questi dati di esempio, gli aumenti che un automobilista medio è costretto ad sopportare sono i seguenti: 22% per quanto riguarda le auto a benzina (+250 €) e 25% per l’alimentazione a gasolio (+200 €).
- Spesa benzina (2021): 1.125 €
- Spesa benzina (2022:) 1.376 €
- Spesa gasolio (2021): 823 €
- Spesa gasolio (2022): 1.025 €
Alimentazione a gas: anche metano e GPL alle stelle
Anche per quanto riguarda l’alimentazione a gas, sia essa GPL o metano, gli aumenti di prezzo del gas per autotrazione sono notevoli. Attualmente, il parco circolante italiano vede una quota del 9,2 % di auto a GPL e un 1,3 % di veicoli alimentati a gas metano: un buon 10% di automobilisti italiani spenderà di più anche senza gasolio e benzina. In particolare per il metano, stabile per diverso tempo e oggi cresciuto notevolmente rispetto alle alimentazioni tradizionali.
Riprendendo il caso studio per le alimentazioni tradizionali, ecco i consumi e i prezzi medi per GPL e metano. Per ulteriori informazioni su questi aumenti, vi segnalo l’approfondimento di Claudio Stellari: “GPL e metano alle stelle: conviene ancora viaggiare con un’auto a gas?”
- percorrenza annuale: 10.000 km
- consumo medio GPL: 10 l per 100 km
- consumo medio metano: 4,2 kg per 100 km
- prezzo GPL (febbraio 21-22): 0,642-0,816 €/l
- prezzo metano (febbraio 21-22): 1,0-1,8 €/kg
Anche se la spesa annuale è nettamente inferiore, rispetto all’anno scorso i proprietari di un’auto a GPL spenderanno il 27% in più (+175 €) mentre chi guida a gas metano avrà un rincaro dell’80% (+336 €). Come se non bastasse, quest’ultimo tipo di alimentazione ha visto picchi oltre i due euro.
- Spesa GPL 2021: 642 €
- Spesa GPL 2022: 816 €
- Spesa metano 2021: 420 €
- Spesa metano 2022: 756 €
Il “pieno” in elettrico conviene?
Per chi ha scelto (e si è potuto permettere) l’acquisto di un’auto elettrica la situazione non è diversa. Se già il “pieno” attraverso le colonnine rapide rappresenta ancora un miraggio economico, anche la più democratica ricarica domestica è suscettibile agli aumenti del costo dell’energia (complice l’aumento del prezzo del gas metano per produrre elettricità, circa il 50% della produzione nazionale) . Il seguente grafico mostra l’andamento del prezzo dell’energia elettrica attraverso il PUN (Prezzo Unico Nazionale).
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Questo valore non indica il costo della materia prima energia ma una media dei prezzi di vendita “all’ingrosso”, tenuto conto della domanda e dell’offerta di mercato. Per questo motivo, i valori indicati nel grafico (€ al MWh) sono trattati come variazioni percentuali (nel periodo di riferimento) e non come prezzi assoluti, anche se dal PUN dipende direttamente ciò che si paga per l’acquisto dell’elettricità.
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Fatte queste considerazioni, il costo dell’energia è aumentato del 400%. Questo vuol dire che, a parità delle varie spese e degli oneri di sistema, i proprietari di auto elettriche potrebbero spendere fino a 4 volte tanto rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, anche se gli aumenti effettivi dovrebbero corrispondere “solo” al doppio. Tuttavia, stimare un aumento preciso è pressoché impossibile in quanto il governo e le autorità per l’energia, come l’Arera, hanno la possibilità di limitare i rincari con soluzioni che vanno oltre i semplici conti trattati in questo articolo. Anche per quanto riguarda le più specifiche colonnine veloci, i principali operatori del settore come Enel X o Be Charge (gruppo ENI) si stanno muovendo in risposta agli aumenti delle ultime settimane.
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Il consiglio è quello di approfittare di offerte a prezzo bloccato, sia per quanto riguarda gli abbonamenti delle colonnine sia per le reti domestiche. Molti operatori, infatti, bloccano il prezzo dell’energia fino a 24 mesi o, per quanto riguarda le colonnine, offrono pacchetti mensili più convenienti rispetto all’acquisto una-tantum.
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Come risparmiare sul pieno di Benzina e Gasolio
Presa coscienza degli aumenti, risparmiare sui carburanti tradizionali non è impossibile: bastano alcune accortezze. Tra queste, evitare i distributori autostradali (compresi quelli agli imbocchi) è sicuramente una soluzione che può farvi risparmiare fino a 50 centesimi al litro sui prezzi di benzina e gasolio (e fino a 25 euro per un pieno), il che su un pieno da 50 litri significa una variazione che può arrivare a quasi 15 euro. Anche i distributori di carburante nelle zone di competenza dei centri commerciali hanno spesso prezzi più bassi rispetto ad altri concorrenti. Ci sono poi le cosiddette “pompe bianche” ovvero senza i brand più conosciuti che solitamente hanno prezzi molto competitivi. Una volta scelto il distributore – vedi l’ultimo paragrafo di questo articolo – un’ulteriore possibilità di risparmio è la scelta del self – rifornimento in autonomia – rispetto al servito – rifornimento eseguito dall’operatore. In questo caso il risparmio si aggira intorno al 7-8%.
Prezzi carburante in tempo reale: dove trovarli
Una soluzione, anche se non pienamente aggiornata, per trovare le migliori offerte relative ai distributori di carburante è rappresentata dall’Osservatorio Prezzi e Tariffe del Ministero dello Sviluppo Economico. Attraverso questo portale è possibile i vari distributori suddivisi per località e tipologia di carburante e trovare quello in zona che costa meno. Con un po’ di metodo alla fine il risparmio sarà tangibile.