Serie 8, Serie 6 e Serie 4 hanno aperto la strada e segnato la via. Una strada che sembra piacere a chi si era stufato della solita coupé. E anche a chi ha messo su famiglia, ma non è disposto a scendere a compromessi sul carattere che la sua auto deve possedere. Deve essere una coupé a tutti i costi, avere linee sinuose e sfuggenti, ma deve offrire un po’ più di spazio a chi siede dietro, consentire un ingresso meno scomodo e avere un bagagliaio degno di questo nome.
CAMBIA TRAZIONE
Che porte e spazi non rubino gusto e divertimento, però… Come già sulle altre coupé divenute “Gran”, BMW ha lavorato di fino per nulla togliere, anzi,
per aggiungere dove possibile. Nel caso della nuova Serie 2, le modifiche sostanziali provengono da
sospensioni e trasmissione, con
asse posteriore multi-link e architettura
front wheel drive, ma c’è stato anche un importante
trasferimento di tecnologia dalla BMW i (il controllo di trazione ARB).
DA 140 A 306 CV
Tre sono i motori,
due benzina e un Diesel. La porta d’accesso è quella a
tre cilindri, per 140 cv, della 218i. Si sale poi con i
quattro cilindri e i 190 cv della 220d, per arrivare ai
quattro cilindri e 306 cv della M235i xDrive. Il cambio sulla
entry level è manuale a sei marce, ma si può scegliere anche lo Steptronic a sette marce. La 220d propone lo Steptronic otto marce, come la M235, che però è abbinata alla sua variante Sport.
VERSATILITÀ E COMFORT
Dentro, lo spazio e il comfort sono cresciuti a buoni livelli. I passeggeri hanno
33 mm in più per le loro ginocchia e una seduta rialzata di 12 mm, con la schiena ringrazia, soprattutto nei viaggi più lunghi. Aumenta anche la capacità di carico, con un
più 40 litri che porta il bagagliaio a 430 litri. La versatilità si giova anche di un sottofondo aggiuntivo e dei sedili abbattibili separatamente.