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Dacia Spring, prova dell’elettrica davvero per tutti

Meno di 20.000 euro di listino, meno di 10.000 con gli incentivi. E tutto quello che serve per la città

100% elettrica a meno di 20.000 euro di listino, addirittura meno di 9.500 euro con gli incentivi. Sono questi i numeri da fissare bene in mente quando si parla della Dacia Spring. E poi certo, altri due numeri importantissimi sono il 44, come i CV di potenza del motore (posizionato davanti) e 3,73: i metri di lunghezza. Gli ultimi due fanno capire che sì, la Dacia Spring è l’elettrica per tutti ma che il suo mondo è la città.

Prima di andare avanti con la prova, una precisazione doverosa: la Spring che ho provato è la versione Business, quella dedicata alle flotte. La Spring clienti avrà l’arancione al posto dell’azzurro nelle finiture esterne e interne, avrà sedili dall’imbottitura più morbida, ma anche specchietti in tinta e comandi sul volante. Dicevamo: elettrica per la città. Il che non toglie nulla alla convenienza della Spring, perché per esempio, sempre in tema di citycar, la Fiat 500E base costa 26.150 euro, la Renault Twingo elettrica parte da 22.950 euro, la smart fortwo da 25.210 e la forfour da 25.832. Il tutto, con un design che – in quanto tale – può piacere o meno (e secondo me è particolarmente riuscito) ma di sicuro conferisce alla Spring forte personalità, con la particolarità di un’altezza da terra da SUV: 15,1 centimetri.

 

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