Rapida quanto serve nello scatto
Insomma, non è questa l’elettrica da cui aspettarsi accelerazioni da dragster, detto che comunque, con 125 Nm di coppia subito disponibili, non si è certo i più lenti allo scattare del verde. E non fatevi ingannare dai 19,1 secondi necessari per passare da 0 a 100 km/h: ciò che conta in città è lo 0-50 e questa macchina non delude, in virtù anche dei soli 970 kg di peso a vuoto.
Confortevole con (piacevole) sorpresa
Per il resto, l’assorbimento delle buche più secche è buono e solo al di sopra dei 70/80 km/h si genera qualche scossone; nulla di molto diverso, comunque, da quello che accade con altre citycar con motore endotermico. Ciò in cui la Spring eccelle è la facilità di parcheggio: complice le dimensioni iper compatte e il raggio di sterzata ridotto in soli 4,8 metri, la si piazza davvero in un fazzoletto.
E fra le curve? Ecco, questo è il lato più sorprendente della Spring. Sì perché se è vero che le prestazioni sono da citycar tutta risparmio ed ecologia, è anche vero che le risposte di assetto e sterzo mi hanno piacevolmente stupito. Ovviamente le sensazioni non sono da sportiva, però, complice il baricentro basso e il peso relativamente contenuto, la Spring non rolla eccessivamente e offre buoni limiti di tenuta laterale.