Priva di servofreno e servosterzo
I freni a disco da 330 mm di diametro, forati e ventilati, sui quali agivano pinze a 4 pistoncini erano privi di servoassistenza. L’elettronica, necessaria per contenere le prestazioni della belva di Maranello, era affare da principessine. Così come il servosterzo. E l’ESP? Inesistente. Il sistema di gestione dell’imbardata? Il piede destro del driver. Il controllo di trazione? Ecco, quello c’era. Si chiamava 335/35 R17: vale a dire i pneumatici posteriori! Se di elettronica si parlava, era solo per evocare iniezione e accensione Weber-Marelli. Tutto il resto era nelle mani del guidatore. Desiderata da tanti (facoltosi) clienti, l’F40 non si accompagnava a tutti. Anzi frequentava pochi, pochissimi, in grado di domarne la rabbia.
L’ultima auto “firmata” dal Drake