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Ferrari F40: io sono leggenda

Brutale e sconvolgente, tanto nella linea quanto nel carattere. Nata nel 1987 ed erede di 288 GTO, era una vettura da corsa adattata all’utilizzo stradale. Un mito da 478 cv, 324 km/h, 0-100 km/h in 4,1”, 1.100 kg e, soprattutto, 162,8 cv/litro. L’elettronica? Sconosciuta

Cambio manuale a 5 marce

Il cambio, manuale a 5 rapporti in blocco con il motore, si accompagnava al differenziale autobloccante. A richiesta era disponibile una trasmissione sportiva priva di sincronizzatori, dedicata ai clienti che desideravano portare all’estremo il concetto di auto da corsa utilizzabile su strada. Degli eroi. Fu l’ultima vettura “battezzata” da Enzo Ferrari. Il Grande Vecchio sarebbe scomparso nell’agosto del 1988. Nel corso del periodo di produzione furono introdotte sospensioni ad altezza regolabile, munite di controllo elettronico, e la vettura restò a catalogo sino al 1992. Ebbe un’erede: l’F50. Epica anch’essa, ma non altrettanto rabbiosa. Oggi esistono supercar più performanti. Più brutali, e affascinanti, nessuna.

L’ultima auto “firmata” dal Drake

La mano di Pininfarina

La prima Rossa stradale da oltre 320 km/h

Priva di servofreno e servosterzo

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