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Fiat Cinquecento, storia di un’incompresa

Ricordata da molti - forse troppi - come “quella brutta”, in realtà è un’auto razionale e pratica. Ecco la sua storia

Sporting e Trofeo

Nel 1994 arriva il colpo a sorpresa: la Cinquecento, tutta razionalità e contenimento dei costi, si veste di “Sporting”: costa ovviamente qualcosa in più della versione standard, ma rimane comunque alla portata della maggior parte dei giovani di allora.

Sotto al cofano c’è il motore 1.100cc da 54 CV e, a supportare le maggiori prestazioni, provvede un assetto specifico. Sia chiaro: la contemporanea Peugeot 106 Rallye è di tutt’altro livello, dal punto di vista della specificità degli interventi e, dunque, della qualità delle risposte. Tutto ciò non impedisce comunque a Fiat di organizzare il Cinquecento Trofeo, un monomarca rally con specifiche Gruppo A.

Concretezza prima di tutto
Rispetto alla 126 BIS, un salto quantico
Produzione esclusivamente polacca
Sporting e Trofeo
Una Fiat avanti: è la Cinquecento Elettra

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