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Ford Explorer PHEV, fuori dal coro

Se pensate che Audi Q, BMW X e Mercedes G siano banali e un po' cafone, ecco il SUV che fa per voi. Potente, confortevole, capiente e pure bello, l'Explorer è persino un po' snob.

MISTERO IBRIDO

Sul nostro mercato l’unica versione disponibile dell’Explorer è quella ibrida plug-in. Sotto il cofano c’è un sei cilindri 3 litri turbo benzina da 350 cv, affiancato da un motore elettrico con 100 cv. La somma fa 450 cv, e non dimentichiamoci degli 825 Nm di coppia. Due numeri che dicono molto del carattere del nostro mastodonte e che giustificano un’altra promessa in evidenza nella brochure ossia quella di “Incredibile potenza”… Rimanendo in ambito tecnico, il cambio è automatico a dieci velocità e la trazione integrale è “intelligente” nel senso che distribuisce potenza e trazione dove serve in base alle condizioni di aderenza, di equilibrio e di guida.
Soffermandoci sull’aspetto ibrido, viene da chiedersi che senso abbia avere 40 km (molto ottimistici) di autonomia in elettrico su un’auto che come vocazione predominante non ha esattamente quella di commuter casa/ufficio. Certo, a Milano se ne vedono parecchi di SUV ibridi da due tonnellate e mezzo che escono di casa a City Life per entrare in Area C, quindi il peccato originale è forse di chi ancora pensa che certe auto siano acquistate per ciò che offrono e non per ciò che rappresentano.
Noi invece abbiamo voluto trattare l’Explorer come si dovrebbe e come merita. Tanti chilometri, tanti sterrati, tanto gas e se dopo venti minuti l’autonomia in elettrico era già a zero, chissenefrega.

PREMESSE E PROMESSE

AMORE VERO?

Foto Martina Folco Zambelli/HLMPHOTO

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