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Prova Hyundai Ioniq 5: il coraggio di osare in chiave elettrica

Design retro e tecnologia all'avanguardia. Nuova Hyundai Ioniq 5 sfiora l'estetica di un concept, portando su strada oltre 300 CV (100% elettrici).

Come si guida Hyundai Ioniq 5

Hyundai Ioniq 5 - dinamica urbana tre quarti frontale

Caratteristiche prova su strada:

  • Percorso del test: circa 80 km
  • Capacità pacco batterie: 72,6 kWh
  • Autonomia dichiarata: 481 km
  • Capacità ad inizio prova: 87%
  • Capacità a fine prova: circa 67%
  • Consumo dichiarato (WLTP): 16,8 kWh / 100 km
  • Consumo medio effettivo: circa 17 kWh / 100 km

Partiamo dal presupposto che stiamo guidando un’auto a passo lungo – ben 3 metri, nonostante gli sbalzi ridotti portino a una lunghezza tutto sommato contenuta per il segmento – e con una massa di 1.905 kg; saliamo a 2.095 kg per la variante a trazione integrale. La risposta del motore elettrico è eccellente: i 217 CV dell’esemplare in prova – la variante più potente supera i 300 CV – spingono nonostante la mole, e la progressione, in particolare alle basse velocità, non porta a desiderare più coppia o potenza (la velocità massima non è limitata). Tuttavia l’assetto morbido, lo sterzo non tra i più diretti (il raggio di sterzata è abbastanza limitato) ed i controlli elettronici rendono subito chiaro che, almeno in curva, non ha senso pretendere troppo. In altre parole l’handling è limitato alla tipologia di vettura: un SUV di medie dimensioni, pesante, che predilige il comfort al dinamismo.

Hyundai Ioniq 5 - dinamica extra-urbana posteriore

La distribuzione dei pesi non sembra essere così lontana dal 50/50, merito anche del baricentro più basso rispetto aduna pari vettura a motore termico, ma il già citato passo di 3 metri, unitamente alle sospensioni “morbide”, accentua le inerzie verticali sui due assali. L’impronta a terra rende comunque Ioniq 5 una vettura stabile e senza problemi di sottosterzo o sovrasterzo.

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