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Citycar, MPV, coupé e tutte le auto a rischio estinzione

Oppure a un forte ridimensionamento nei numeri. Le logiche del profitto non risparmiano nessuno…

Coupé

ford puma vista tre quarti postLa Ford Puma nasce coupé e diventa SUV: si tratta di un caso isolato, ma emblematico del cambiamento dei gusti degli automobilisti europei nell’arco di due decenni o poco più. Negli anni Novanta, persino un marchio come Opel aveva in listino non una bensì due coupé: Tigra e Calibra. Anche Fiat aveva la sua: la Coupé, appunto. Per non parlare di tutte le utilitarie come Fiat Uno e Punto, Opel Corsa, Peugeot 205/206, Volkswagen Polo, etc., offerte prima di tutto con carrozzeria a 3 porte e, in sovrapprezzo, a 5 porte. Oggi, non solo gran parte delle coupé “pure” è sparita dai radar, ma anche le auto di segmento B e C (Renault Clio e VW Golf e rivali, rispettivamente, per capirci) sono offerte solo con carrozzeria a 5 porte.Le richieste delle 3 porte si sono ridotte a tal punto che non ha più giustificazione economica, per molte Case, tenerle in produzione. Per chiudere, un caso più unico che raro: la Renault Avantime. La prima e ultima coupé-monovolume della storia. Un azzardo ripreso, a qualche anno di distanza, da BMW con la X6: incrocio fra SUV e coupé. L’esito, come tutti sanno, è stato totalmente diverso: oggi le SUV-coupé sono una vera e propria moda.

  1. Quelle per la famiglia
  2. Quelle per gli sportivi
  3. Quelle per tutti
  4. Quelle di rappresentanza
  5. Quelle “né carne né pesce”
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