fbpx

Mercedes-Benz S 63 AMG Coupé: MotoGP a 4 ruote

Erede di CL, deriva dall’ammiraglia S 63 AMG, con la quale condivide dotazioni tecniche e prestazioni stellari. È mossa da un V8 biturbo 5.5 a iniezione diretta di benzina da 585 cv. Disponibile anche in versione 4WD, non rinuncia ad “andare in piega”

Se Classe S Coupé è la “moto a quattro ruote” più costosa e raffinata mai costruita, dato che s’inclina in curva come un motociclista riducendo l’accelerazione trasversale sulle persone a bordo, allora S 63 AMG Coupé è una vera e propria MotoGP!

Basata sulla più recente versione di Classe S, la coupé della Stella mutua da S 63 AMG il noto V8 biturbo 32V da 5,5 litri a iniezione diretta di benzina accreditato di 585 cv e 900 Nm (91,8 kgm) di coppia. Unità che si affianca al meno performante – si fa per dire – V8 biturbo di 4.663 cc, sempre a iniezione diretta di benzina, appannaggio di S 500, forte di 455 cv e 700 Nm (71,4 kgm).

Rispetto all’antenata CL 63 AMG, in produzione dal 2006 e tuttora a listino, è lievemente più compatta (503 cm anziché 510) – sempre che di compattezza si possa parlare al cospetto di una vettura di 5 metri – e, soprattutto, 65 kg più leggera grazie all’adozione di batterie al litio, specifici cerchi forgiati in alluminio e freni carboceramici. Parte della carrozzeria è realizzata in lega leggera. Caratteristiche che consentono a S 63 AMG Coupé di scattare da 0 a 100 km/h in 4,3 secondi, che diventano 3,9 secondi qualora si opti per la trazione integrale permanente AMG 4Matic. 4WD che costituiscono una novità e vedono la ripartizione della coppia attestarsi al 33% all’avantreno e al 67% al retrotreno. E se il sound nella marcia ordinaria è discreto, in modalità Sport e Manuale le valvole allo scarico si aprono lasciando emergere il ruggito tipico dei V8 Made in Affalterbach. V8 che lavora in abbinamento alla trasmissione automatica a 7 rapporti Speedshift MCT AMG con opzione manuale. Quest’ultima caratterizzata dall’abbinamento dei gruppi epicicloidali con una frizione multidisco a bagno d’olio che va a sostituire il tradizionale convertitore di coppia.

In base alla trazione muta il setup. Le versioni 4WD beneficiano delle sospensioni Ride Control AMG con molle pneumatiche e ammortizzatori adattivi a regolazione continua indipendente sia in estensione sia in compressione. L’avantreno, al contempo, è caratterizzato da un maggior angolo di campanatura e da una barra antirollio sovradimensionata. S 63 AMG Coupé a trazione posteriore è invece dotata dell’assetto sportivo AMG basato sul sistema Magic Body Control. Tecnologia predittiva in grado di adattare la taratura delle sospensioni all’analisi delle condizioni dell’asfalto effettuata mediante telecamere. In aggiunta beneficia, come accennato, dell’inclinazione in curva basata sull’operato di cilindri idraulici in corrispondenza dei montanti telescopici, così da variare il punto d’appoggio di questi ultimi in base alla svolta percorsa. La vettura va “in piega” in una frazione di secondo – sino a un’angolazione di 2,5° – in funzione della velocità e dell’andamento della strada. L’innovativo sistema legge il percorso grazie alla telecamera stereoscopica dietro il parabrezza e a un sensore di accelerazione trasversale. La funzione d’inclinazione è attiva ad andature comprese tra 30 e 180 km/h.

S 63 AMG Coupé verrà proposta anche in versione di lancio Edition 1, caratterizzata dai gruppi ottici a LED impreziositi da cristalli Swarovski e dall’abitacolo particolarmente raffinato, forte dei sedili sportivi AMG rivestiti in pelle Nappa Designo.

 

Articoli correlati
L’IA rivoluziona il settore automotive: dal Volvo Studio di Milano, le nuove frontiere della tecnologia
Prova BMW M5 G90 - Gioco di prestigio
Prova Mini Aceman - La giusta via di mezzo?