La rivoluzione non si fa mai da soli. Una regola alla quale non sfugge la nuova Renault Clio, recentemente ristilizzata e oggi affiancata dalla versione wagon, da tradizione denominata Sporter.Analogamente alla compatta dalla quale deriva, cambia nell’aspetto, prendendo spunto dalla concept DeZir e, guardando alla produzione di serie, dalla media Mégane, così da allinearsi al family feeling condiviso dalla berlina e famigliare Talisman oltre che dalla crossover Espace. Disponibile in tre livelli d’’allestimento (Life, Zen e Intens), ha un asso nella manica: la connettività. Prevede infatti tre sistemi multimediali, a partire dalla tecnologia R&Go che porta in dote un dialogo privilegiato con lo smartphone. Alloggiando il proprio device in un supporto universale e sfruttando l’apposita applicazione è possibile accedere alle funzioni Navigazione, Telefono, Multimedia e Veicolo. Il livello intermedio, denominato Smart Nav Evolution, può contare anche su di un touchscreen da 7 pollici, sul Bluetooth e la navigazione con le informazioni in tempo reale sul traffico, mentre il top di gamma R-Link Evolution si affida a un tablet integrato da 7 pollici gestibile come uno smartphone e integrante i servizi TomTom, Bluetooth, 3G, la radio digitale e il riconoscimento vocale.Destinata a raggiungere le concessionarie italiane a settembre, per la prima volta nella propria storia sarà disponibile con accessori di pregio quali l’impianto audio Bose, i proiettori a LED, i sensori e la telecamera in retromarcia. Un indizio di come la wagon transalpina ambisca a un vero e proprio salto di classe, offrendo una gamma di personalizzazioni più ampia rispetto al passato e potendo contare su materiali di qualità in abitacolo. Più lunga di 19 cm rispetto alla versione a cinque porte, Clio Sporter vanta anche una superiore capienza del bagagliaio: 443/1.380 litri contro 300/1.146 litri.Sotto il profilo meccanico, nulla cambia rispetto alla hatchback: Clio Sporter può infatti contare su di uno step di potenza più spinto del 4 cilindri 1.5 dCi (turbodiesel common rail), ora proposto anche nella versione da 110 cv, mentre in passato la potenza massima si attestava a 75 o 90 cv. Step, questi ultimi, confermati. Quanto ai benzina, il 1.2 TCe (turbo a iniezione diretta) da 120 cv è disponibile, oltre che con la consueta trasmissione a doppia frizione EDC a 6 marce, anche in abbinamento a un cambio manuale a 6 rapporti. Una novità attesa, destinata ad affiancare l’odierna unità a 5 velocità. Completano la gamma due ulteriori proposte a benzina: 1.2 16V aspirato da 75 cv e 0.9 TCe (turbo a iniezione diretta) da 90 cv.