Drive
La Nissan Qashqai accoglie il pilota con un posto di guida ben studiato. Il sedile è ampio, profilato come si deve e offre ampie possibilità di regolazione. La plancia è ordinata e con il suo andamento orizzontale accentua l’idea di spaziosità. I pulsanti in giro pochi: molti comandi si gestiscono attraverso il touch screen e altri sono invece sistemati sul volante multifunzione, che ha la corona non troppo verticale.
Tutti a bordo
Anche i passeggeri posteriori hanno di che sorridere. L’accesso al divano è favorito dall’apertura delle porte quasi ad angolo retto e, complice l’incremento del passo di 2 cm, lo spazio abbonda in tutte le direzioni, con 3 cm in più a disposizione per le gambe. Per la gioia di chi ha una statura sopra la media, l’altezza utile cresce a sua volta di 15 mm. Il risultato è che dietro si possono accomodare senza grandi sacrifici anche tre adulti.
Viaggi in prima classe
Il fatto che sulla Nissan Qashqai si viaggi bene non dipende però soltanto dall’abitabilità e neppure dalla peraltro ottima qualità delle finiture. Tutti i comandi danno un’idea di solidità e l’impressione è subito quella di trovarsi a bordo di un’auto di sostanza. Anche la silenziosità è ottima sin dai primi metri: per ridurre i fruscii aerodinamici e la rombosità gli ingegneri hanno fatto di tutto, spostando anche gli specchietti retrovisori dai montanti alle fiancate.
Buona la prima…
In occasione della prova stampa ho avuto modo di provare due esemplari. Il primo contatto è stato con una Nissan Qashqai in allestimento Tekna, con motore da 140 CV e cambio manuale. Accreditata di una coppia massima di 240 Nm tra i 1.600 e i 4.000 giri, questa unità ha un’erogazione corposa ai medi, mentre in allungo è inutile insistere tanto con l’acceleratore. Il temperamento si sposa comunque benone con la vocazione familiare della Qashqai e compensa la scelta di rapporti piuttosto lunghi, che pensano più a limare i consumi (6,4 l/100 km il dati dichiarato) che ai tempi nelle prove di accelerazione e di ripresa. Questa versione, così come tutta la parte bassa della gamma, monta nuove sospensioni posteriori a ponte torcente e con ammortizzatori verticali. Questo schema fa bene il suo lavoro, trovando un buon compromesso tra il controllo del rollio e l’assorbimento delle buche.
… e meglio ancora la seconda
In tal senso riesce a fare però ancora meglio il retrotreno multilink, prerogativa esclusiva dell’allestimento Tekna+, che ho avuto modo di provare invece su una Nissan Qashqai 158 CV Xtronic. In questo caso l’assetto riesce infatti a garantire un comfort elevato anche in presenza di cerchi da 20″. Chi è al volante ha così la sensazione di guidare quasi un’auto di categoria superiore, ben piantata sulla strada eppure docile ai comandi di uno sterzo riprogettato. Anche forzando l’andatura, la crossover giapponese è sicura negli appoggi in curva pur restando ben isolata dal manto stradale.
Tre auto in una
Con il cambio a variazione Xtronic – che all’occorrenza può simulare sei rapporti selezionabili in modo sequenziale con le classiche levette al volante – si apprezza tra l’atro di più la presenza di tre modalità di guida: Eco, Standard e Sport. Lavorando anche sulla trasmissione, l’elettronica fa sì che l’auto cambi pelle al tocco di un pulsante. La prima funzione mortifica un po’ le prestazioni ma rende la marcia più fluida e aiuta a diradare le soste al distributore, facendo girare il motore mediamente a regimi più bassi.
Standard trova invece il giusto bilanciamento tra il taglio dei consumi e la brillantezza, mentre Sport fa invece uscire un po’ gli artigli della Qashqai. A conti fatti, però, per la variante full power il salto di qualità si avverte più sotto forma di una maggior rotondità di funzionamento che in termini di grinta vera e propria.
Un grosso aiuto dalla tecnologia
Un ultimo plauso va agli ADAS, che sulla Nissan Qashqai beneficiano di upgrade significativi e supportano il pilota in modo discreto ma efficace, a tutto vantaggio della sicurezza. Un evoluto cruise control adattivo, per esempio, è di serie già sulla versione d’accesso alla gamma e nelle versioni più ricche è in grado di interagire con il sistema di navigazione, pronto a regolare la velocità in base alle situazioni di viabilità che l’auto dovrà affrontare.