Nomen omen, dicevano i latini, il destino nel nome. Proprio il caso della Skoda Scala, che vuole scalare la sua personalissima piramide sociale per entrare a gamba tesa in un segmento combattutissimo, il C. Quello, per intenderci, di Ford Focus, Kia Ceed e Volkswagen Golf, tanto per citarne qualcuna.Connettività al topLinee frastagliate, inconfondibilmente Skoda ma allo stesso tempo innovative per il Marchio ceco. Un esempio su tutti? Il vetro del lunotto, che scende fino ai gruppi ottici posteriori. Costruita sulla piattaforma MQB A0 – la stessa della Volkswagen Polo – Skoda Scala è lunga 4 metri e 36, larga 1,79, alta 1,47 m e vanta un bagagliaio che può contenere da 467 a 1.410 litri di valigie. Ottima la dotazione tecnologica, con schermo touch in plancia da 6,5 a 9,2 pollici e nuovo sistema di infotainment, sempre connesso grazie alla e-sim nativa. Sull’allestimento più ricco c’è anche la strumentazione digitale da 10,2″.
Sotto il cofanoA spingere la nuova Skoda Scala pensano motori benzina TSI 1.0 (95 e 115 cv) e 1.5 (150 cv) mentre a tenere alta la bandiera del gasolio c’è un 1.6 TDI da 115 cv. Non manca all’appello un 1.0 G-TEC benzina/metano da 90 cv, disponibile entro fine 2019 ma solo con cambio manuale a sei marce. Il doppia frizione DSG a 7 rapporti si può invece avere sui benzina da 115 e 150 cv e con il 1.6 TDI.Quattro allestimentiSkoda Scala è ordinabile a partire da Marzo, mentre è attesa su strada in primavera, intorno a maggio: i prezzi per l’Italia non sono ancora disponibili. Quattro gli allestimenti al lancio: Active, Ambition, Sport e Style. Già sulla Active ci sono di serie cruise control adattivo, Front Assistant e Lane Assistant, oltre a clima manuale, Bluetooth e radio con display da 6,5″.