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Prova BMW M5 Competition, l’ultima – forse – di una specie

Motore V8 a benzina, turbo, da oltre 600 CV. Trazione integrale o posteriore a scelta. Un'auto per chi, le auto, le ama da sempre

Il futuro per le auto come la BMW M5

Meglio essere chiari fin da ora, magari anche un filo “pessimisti” (al massimo si rimane favorevolmente sorpresi): la M5 com’è concepita ora è destinata a sparire. Notizie certe al riguardo non ne abbiamo, ma le leggi in tema di inquinamento ambientale sono fin troppo chiare: non si può prescindere dall’elettrificazione. Non è dunque assurdo pensare che la prossima M5 passi al 6 cilindri in linea, con una parte a elettroni a dare il proprio contributo. Su una cosa ci sono pochi dubbi: il risultato finale, in termini di potenza e coppia, difficilmente sarà inferiore a quello di oggi.

badge BMW M5 Competition

Andando ancora più in là con l’immaginazione – alla BMW M5 che verrà tra due generazioni – si può pensare all’elettrico puro. Sarà questa la fine della passione? Assolutamente no. Basta guardare Porsche: con la Taycan ha svolto un lavoro eccezionale e non perché le prestazioni sono addirittura superiori a quelle della Panamera, ma anche e soprattutto perché il piacere di guida è da vera Porsche. A una sola cosa non ci sarà mai rimedio: il sound di un V8, di un V10 o di un V12. Quello, anche se riprodotto artificialmente, non sarà mai la stessa cosa. Ovviamente, spero di essere smentito…

Potenza da supercar
“Le auto di oggi sono tutte noiose”. Davvero?
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