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Prova Subaru XV 2018

Rifatta da cima a fondo la crossover Subaru ha aumentato le sue capacità off road, migliorando al contempo il comportamento su strada. Più efficace e comoda migliora anche nella qualità percepita degli interni. Solo benzina per i motori Boxer che continuano ad avere un po’ di sete.

Il 2017 di Subaru è stato decisamente positivo. Il marchio delle Pleiadi è sicuramente particolare, incurante di frivole mode percorre una strada ben precisa fatta di dogmi tecnici (motore boxer e trazione integrale permanente) e di una qualità reale e non ostentata dei suoi prodotti. ­­­­Un brand sicuramente piccolo (quest’anno ha superato il milione di auto prodotte, poca cosa rispetto ai colossi dell’automotive) ma che passin-passino continua a crescere. Se il peso dei SUV nelle vendite Subaru è dell’87 %, è fin troppo facile capire quale importanza rivesta la XV, ovvero il SUV di accesso al mondo delle pleiadi. Dal 2012 a oggi ne sono state vendute nel mondo 700.000; in Italia il 40 % delle Subaru vendute in Italia è rappresentato da questo modello. Insomma XV è stato un successo e oggi con una XV nuova fino all’ultimo bullone, Subaru vuole addirittura accelerare.ANCORA PIÙ FUORI (STRADA)Accelera spingendo ulteriormente sull’anima “off” di questa SUV compatta, un’anima che è sottolineata da numeri tipici di questo segmento che XV può sfoggiare. Come la luce a terra di 22 cm i 18 gradi di angolo di attacco e i 29 gradi di angolo di uscita. Alta da terra come poche altre sanno essere nel segmento, “bassa” nella linea perché il design è particolarmente slanciato.UGUALE MA DIVERSAA un primo colpo d’occhio Subaru XV non sembra molto diversa dal modello precedente. In effetti, le dimensioni sono quasi ricalcate con la carta carbone visto che la nuova XV è 2 cm più lunga della precedente. In realtà sottopelle cambia tutto, Subaru è stata brava a mantenere il family feeling di un modello di successo svecchiandolo grazie a un restyling che praticamente è andato a toccare ogni elemento dell’auto.NUOVA PIATTAFORMATutta nuova sottopelle, dicevamo. Protagonista assoluta è la piattaforma SGP (Subaru Global Platform) che XV condivide con la nuova Impreza ed è capace di rigidezze superiori dal 70 al 100 % rispetto al precedente modello, migliorando quindi la guida a tutti i livelli (promesso un rollio inferiore del 50%) e incrementando il comfort grazie a un migliore assorbimento. Ma a essere migliore è anche la sicurezza, ovvero la capacità di assorbire gli urti in caso di incidente. Risultato ottenuto variando la “linea di assorbimento” della struttura (che scarica le forze in modo più efficiente) e che ha consentito alla XV di ottenere le 5 stelle Euro Ncap.INTERNI PREMIUMNuovo anche l’interno in cui si assapora finalmente un sapore “premium” per i materiali utilizzati. Non è mai stato un vanto di Subaru quello della ricercatezza dei materiali, i giapponesi del marchio delle Pleiadi badano al sodo, ma effettivamente i passi avanti fatti in questo settore dalla XV sono notevoli. Bella la plancia, funzionale la suddivisione delle comunicazioni al driver (strumentazione, display di servizio in alto, infotainment nel centro della consolle) razionali i comandi anche se qualche tasto resta un po’ sparpagliato. Apprezzabile anche l’ampio angolo di apertura delle portiere (la posteriore praticamente si apre a 90°) che consente un accesso decisamente comodo all’abitacolo.BYE BYE DIESELLa progressiva rinuncia di Subaru al motore Diesel ovviamente va a intaccare anche la gamma XV che sotto al cofano vedrà lavorare sotto solo motori a benzina (in futuro arriva anche un GPL) e in particolare il Boxer 1.6 da 114 cv e 195 Nm di coppia e il Boxer 2.0 da 156 cv (6 in più rispetto al vecchio motore), entrambi alleggeriti di 12 kg e abbinati esclusivamente al cambio CVT Lineartronic, anch’esso alleggerito (8 kg) e con un range di rapporti più ampio. Abbinamento obbligato, visto che il sistema Eyesight (di serie su tutte versioni di XV) funziona solo con questo tipo di cambio. L’assenza del Diesel potrebbe essere un problema? In Subaru sono convinti di no anche in virtù dell’andamento delle vendite della XV attuale che vede oltre il 40 percento di motorizzazioni a benzina.QUATTRO ALLESTIMENTIQuattro gli allestimenti con una forbice di prezzo che secondo allestimento e cilindrate va da 22.900 a 32.990 euro. Si chiamano Pure, Style, Style Navi (che prevede il navigatore) e Premium. Per tutte la dotazione è “all inclusive” e di alto livello: previsti sono sette airbag, l’Hill Descent Control e il sistema EyeSight, corredato di frenata automatica d’emergenza, monitoraggio dell’angolo cieco e regolatore di velocità adattativo. Di serie anche gli abbaglianti automatici, con la regolazione del fascio luminoso in base alle condizioni della strada e del traffico anche questo reso possibile dalle telecamere del sistema Eyesight, esclusiva Subaru.DRIVEAuto bassa con carrozzeria alta, o auto alta con carrozzeria bassa? Per Subaru la differenza è sostanziale e alla guida della XV si capisce il perché. A guardarla bene la XV non sembra quasi una SUV per quanto è slanciata, e questa sensazione è confermata dalla prova dinamica. La consistente luce a terra è, infatti, ampiamente compensata dal bassissimo baricentro del motore boxer che ha tutti gli organi “pesanti” (e in movimento) posizionati in modo orizzontale. Sulla nuova XV, poi il motore è posizionato ancora più in basso, il resto lo fanno la trazione integrale permanente symmetrical AWD e il telaio decisamente più rigido e l’assetto centratissimo delle sospensioni. Risultato: una guida efficace, precisa, immediata.GUIDA DIRETTALa XV è comandata da uno sterzo piacevolmente diretto, non è afflitta da alcun rollio, ha un telaio veramente valido ed è riuscita anche a migliorare il comfort di guida perché l’assorbimento delle sospensioni è migliore e si è ridotto parecchio il fruscio aerodinamico ad alta velocità. Insomma i passi avanti sono consistenti, la nuova piattaforma consente una dinamica di guida ancor più soddisfacente.TANTO STERZOLa XV è maneggevole, precisa, e con un raggio di sterzata record (considerata lunghezza e trazione integrale 5,4 metri sono davvero pochi) che le consente di essere manovrata alla grande anche nel traffico. Promosso il sistema Eyesight soprattutto per quel che riguarda “l’aggancio” dell’auto che precede (segnalato in modo molto efficace sul monitor centrale) e il cruise control adattivo. Un po’ meno preciso rispetto ai migliori è invece il Lane Keep Assist, che non si limita ad avvisare che si sta abbandonando la corsia ma agisce sullo sterzo per mantenerla, anche se l’andamento è un po’ ondivago.1.6 OK MA OCCHIO AL 2.0LAnche se probabilmente il motore più venduto sarà il 1.6 da 114 cv (almeno queste sono le aspettative di Subaru Italia) il 2.0 da 156 cv è sicuramente un motore da tenere in considerazione. Pur senza essere un motore sportivo grazie a una maggior coppia erogata a regimi inferiori si abbina ancor meglio con il cambio Lineartronic (che a mio parere resta il miglior CVT per auto in circolazione, capace di emulare anche un cambio a 7 rapporti) e lavora e regimi più bassi anche in situazioni “scabrose” per questo cambio evitando quindi l’effetto “frullatore” o meglio limitandolo a quando proprio si chiede il massimo.CONSUMINon vi aspettate però consumi da city car, per quanto evoluti e “scorrevoli” (lasciando il gas si capisce quanto lavoro è stato fatto in questo senso per quanta inerzia mantiene l’auto) Boxer, CVT e trazione integrale alla fine portano a consumi che nel mondo reale oscillano tra gli 11 e i 14 km/litro.OFF ROAD, ANCORA MEGLIOSe su strada quindi abbiamo avuto piacevoli conferme in off road la XV riesce quasi a stupire, un percorso decisamente impegnativo ce lo ha dimostrato. Torque Vectoring e X-Mode (al debutto sulla XV), che gestiscono trazione e freni su fondi problematici, innalzano ulteriormente le capacità di affrontare terreni “sporchi”. Lo abbiamo toccato con mano affrontando tratti pesantemente infangati, discese impegnative e carregge davvero profonde. La gestione elettronica ha funzionato perfettamente certificando quindi la XV come auto molto utile a chi si potrebbe trovare a operare quotidianamente su territori problematici. Neve fango e buche anche profonde non le fanno paura, anzi per lei inizia il divertimento.

 

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