fbpx

Prova Suzuki S-Cross Hybrid 1.5 140 V

Un'auto da famiglia, concreta, versatile e attenta ai consumi: così in Suzuki hanno visto e progettato la nuova ibrida della famiglia S-Cross. Allestimento ricco, cambio automatico e possibilità di averla in versione integrale 4WD, con prezzi a partire da 32.890 euro.

Continua il cammino verso l’elettrificazione della gamma Suzuki con un passo importante: l’arrivo della S-Cross Hybrid 1.5 140 V, con cambio automatico. Una “vera” full hybrid, che va ad affiancare la mild hybrid S-Cross Hybrid 1.4 (leggi la nostra prova).
Cuore della nuova proposta è un geniale sistema di propulsione ibrido, progettato e sviluppato da Suzuki e accoppiato a un raffinato cambio robotizzato AGS. Completa il quadro tecnico la trazione 4×4 AllGrip Select, perfetta per affrontare ogni terreno.
Sulla S-Cross Hybrid 1.5 140V fa il suo debutto anche la nuova App Suzuki Connect, le cui funzioni permettono di monitorare l’auto e di interagire in ogni momento e da qualunque luogo. Suzuki Connect consente per esempio di bloccare le porte a distanza e di controllare il livello del carburante, l’autonomia e il consumo medio.

Novità sotto il cofano

La vera novità di S-Cross Hybrid 1.5 140V sta sotto il cofano: si tratta del nuovo sistema di propulsione ibrido, un progetto 100% Suzuki. La motorizzazione 1.5 Hybrid 140V si compone di tre elementi principali. Sono il motore quattro cilindri aspirato 1.5 DualJet, il modulo ibrido da 24,6 kW, alimentato da una batteria di trazione da 140V e, infine, il cambio robotizzato AGS.

Il quattro cilindri è un motore aspirato a ciclo Atkinson, Dual Jet, con cilindrata di 1.462 cc e potenza di 102 cv (diventano 116 cv in combinazione con il motogeneratore elettrico).
Il cambio robotizzato Automatic Gear Shift ha la funzione sequenziale ed è posto tra la frizione e il motogeneratore elettrico. L’unità elettrica rende meno avvertibili le cambiate, modulando la frizione e colmando il vuoto che si avverte di norma nei vari passaggi.
La batteria ha una capacità di 840Wh ed è alloggiata, insieme a tutti i suoi sottosistemi, nel doppio fondo del bagagliaio, che mantiene così invariato il suo volume. La batteria, di ultima generazione, garantisce quattro vantaggi significativi rispetto a una comune batteria al litio: massima efficienza con un più ampio range di temperature, maggiore efficienza in termini energia erogata e caricata, maggiore longevità e maggiore affidabilità.
Il motogeneratore si trova a valle del cambio e garantisce trazione all’auto sia in maniera autonoma sia in combinazione con il motore termico, erogando fino a 24,6 kW con una coppia pari a 152,7 Nm. In fase di frenata o rallentamento fa da generatore e ricarica la batteria.
Il sistema è completato dall’Intergrated Starter Generator, che svolge le funzioni di motorino di avviamento e alternatore, alimentando anche i sistemi di bordo durante le fermate e nella guida in modalità elettrica.

Nel corso della nostra prova, piuttosto completa per quanto riguarda la varietà di situazioni, anche se limitata per ore di guida, abbiamo potuto confermare i dati presentati da Suzuki, con il computer di bordo che a fine giornata ha detto 17,3 km/l. Un’annotazione sul cambio. Si tratta di un robotizzato, quindi per natura affetto da un leggero calo di spinta fra una cambiata e l’altra, caratteristica a cui Suzuki ha in parte sopperito facendo sì che il motore elettrico inietti una piccola dose di coppia a ogni passaggio di marcia. In questo modo, lo stacco si percepisce solo quando si schiaccia a fondo il pedale dal gas e si obbliga la lancetta del contagiri a salire verso la zona rossa. Volendo, si può utilizzare il cambio in modalità manuale, giocando con le palette, dietro il volante.

Come funziona il nuovo motore

Nelle partenze e nelle manovre a bassa velocità, ossia quando il motore termico sarebbe meno efficiente e consumerebbe di più, il sistema ibrido muove l’auto con la sola trazione elettrica. Con la batteria completamente carica, in modalità elettrica è possibile raggiungere gli 80 km/h oppure coprire una distanza massima di 4,5 km.
Con il crescere della velocità, il motore elettrico lascia la scena a quello termico, rientrando però in gioco in fase di veleggiamento, quando l’unità a benzina è spenta e disaccoppiata dalle ruote.
Il motore DualJet e quello elettrico erogano coppia insieme quando si accelera con decisione, in modo da garantire il massimo delle prestazioni.
Durante le frenate e le decelerazioni più intense il motogeneratore provvede alla frenata rigenerativa e carica la batteria, un’operazione che svolge all’occorrenza anche a velocità costante, utilizzando un po’ della potenza del motore termico.

La nuova S-Cross Hybrid 1.5 140V è inoltre dotata della modalità di guida ECO, settata per ridurre i consumi e aumentare l’efficienza del sistema. Questa funzione privilegia la trazione elettrica e rende le risposte all’acceleratore più dolci, regola il climatizzatore e l’eventuale trazione integrale in modo che comportino un minor carico per il motore termico.

Non aspettatevi prestazioni entusiasmanti fatte di accelerazioni e riprese da sorrisoni sul viso: questa S-Cross promette (e mantiene) altro. Si propone, infatti, come auto unica per una famiglia fino a quattro persone, attenta all’economia di utilizzo, alla sicurezza, alla praticità e al comfort. Il bagagliaio ha perso qualcosa in termini di capienza, ma è comunque sufficientemente ampio e la ricca dotazione di bordo è in grado di rendere ogni viaggio piacevole e rilassante. Avremmo preferito un assetto meno rigido, più in linea con il suo carattere, ma in Suzuki hanno deciso di sacrificare un po’ di comfort in nome del rigore. La S-Cross Hybrid 1.5 140 V si guida bene, anche fra le curve: è precisa, ben bilanciata e sincera. Il trucco per apprezzarla fino in fondo è guidare con il piede dolce e sfruttare la linearità dell’erogazione e le caratteristiche del cambio.

4WD per tutti

Come da tradizione Suzuki, anche la S-Cross Hybrid 1.5 140 V è una “vera” 4WD, nel senso che dispone di un albero di trasmissione e non un comando elettrico come altre concorrenti. La tecnologia che gestisce la trazione integrale è la stessa che si trova sulla Vitara: AllGrip Select, che permette di scegliere fra quattro modalità di guida. Auto, che in base al fondo stradale e allo stile di guida trasferisce la coppia all’asse posteriore in modo automatico, così da privilegiare l’efficienza nei consumi. Sport, subordina la risposta ai comandi dell’acceleratore, con una differente erogazione della coppia motrice per esaltare le prestazioni. Snow, studiata per i terreni sdrucciolevoli, migliora la trazione in accelerazione e favorisce la stabilità. Lock, massimizza il trasferimento di coppia alle ruote posteriori, in caso di fondo estremamente sdrucciolevole come ghiaccio, fango o sabbia. E, insieme al controllo di trazione TCS, rende possibile il superamento di ostacoli imprevisti.

Nella nostra prova non abbiamo affrontato un fuoristrada impegnativo ma una divagazione fra i vigneti, che però in alcuni tratti ha presentato fondo molto sconnesso e strappi ripidi (situazione che il guidatore tipo difficilmente si troverà a incontrare nel corso della sua vita a bordo). Comunque, la S-Cross se l’è cavata senza problemi: ci è bastato selezionare la modalità Lock e procedere con gas costante per uscirne in modo brillante e senza alcun imbarazzo. In questa situazione di guida su sterrato, la presenza di un assetto piuttosto rigido, con sospensioni sostenute, si percepisce in modo più accentuato e penalizza il comfort.

Scegliere è facile

S-Cross Hybrid 1.5 140V è offerta in un unico allestimento, chiamato Starview, che offre di serie una completa selezione di tecnologie e sistemi di guida assistita, “tradotti” come al solito in linguaggio comune: “Attentofrena” (DSBS-Dual Sensor Brake Support), “Guidadritto” (LDW-Lane Departure Warning e LDP – Lane departure prevention), “Restasveglio” (WA-Weaving Alert), “Occhioallimite” (TSR-Traffic Sign Recognition), “Guardaspalle” (BSM-Blind Spot Monitor), “Vaipure” (RCTA-Rear Cross Traffic Alert), “Partifacile” (HHC-Hill Hold Control), Cruise Control Adattivo con funzione Stop & Go “Failafila”.
Di serie nella versione Starview si trovano anche:

  • tetto apribile in vetro
  • trasmissione automatica AGS a 6 rapporti
  • sedili riscaldabili
  • sensori di parcheggio anteriori e posteriori
  • sistema “Chiavintasca”
  • cerchi in lega BiColor da 17”
  • retrocamera e telecamera bird eye, con vista a 360°

Abbiamo apprezzato molto l’abitabilità (anche seduti sul divano posteriore) e il comfort generale a bordo. L’abitacolo è ben insonorizzato, i comandi sono disposti in modo ergonomico e la percezione di qualità è buona (molto bello il tetto panoramico).  Tutto rose e fiori? Secondo noi si potrebbe fare qualcosa di più a livello di sistema di navigazione: abbiamo infatti provato di meglio, sia per rapidità di calcolo sia per interfaccia grafica. Cercando il pelo nell’uovo, per essere al passo con i tempi e le tendenze attuali, un po’ più di digitale in un quadro strumenti molto analogico non sarebbe fuori luogo.

Quanto costa

La nuova S-Cross Hybrid 1.5 140V Starview (con cambio automatico) entra in listino al prezzo di 32.890 euro in versione 2WD e di 35.590 euro in versione integrale 4WD. Per la fase di lancio, fino al 31 ottobre 2022, sarà possibile acquistarla con un vantaggio Cliente Suzuki di 2.500 euro, in caso di permuta o rottamazione, quindi a 30.390 euro. Si tratta di cifre importanti, è vero, anche se la dotazione è davvero ricca sia in termini di tecnologia, sia di allestimento. Si tratta però delle dinamiche del mercato, prendere o lasciare…

Articoli correlati
Prova BMW M5 G90: gioco di prestigio
Prova Mini Aceman - La giusta via di mezzo?
Prova Kia EV3 - Il SUV elettrico compatto che pensa in grande