
Rally replica: il mondo perduto
Negli Anni ’90 erano il sogno d’ogni appassionato: le rally replica, vetture di serie tecnicamente ed esteticamente simili ai modelli da competizione, sono ormai un lontano ricordo.

Negli Anni ’90 erano il sogno d’ogni appassionato: le rally replica, vetture di serie tecnicamente ed esteticamente simili ai modelli da competizione, sono ormai un lontano ricordo.

Quando nacque nel 1967, rivoluzionò lo stile dell’epoca e introdusse le portiere ad apertura verticale. Mossa da un V8 2.0 da 230 cv, rinnegava i tradizionali carburatori in favore dell’avveniristica iniezione meccanica. Il valore odierno? Incalcolabile.

Essenziale e con una sorprendente tenuta di strada, l’utilitaria transalpina è restata in produzione dal 1948 al 1990. Mossa da un bicilindrico raffreddato ad aria, nacque per soddisfare le esigenze della Francia rurale. Le sue linee sono entrate nella storia.

È una delle Rosse più gloriose di sempre, sebbene nel 1957 abbia debuttato in incognito. Mossa da un V12 3.0 aspirato, poteva contare su 300 cv e una velocità massima di 270 km/h. Oggi vale 29 milioni di euro.

Consistenti, ricche di contenuti, performanti o affascinanti. Qualsiasi sia il loro prezzo, riescono ad appagare tanto i sensi quanto la ragione. Sono le auto che meglio incarnano il concetto di “value for money”: pagare il giusto, ottenere tanto. Ecco la nostra top ten.

È la 190 più estrema mai realizzata. Mossa da un 4 cilindri 2.5 16V aspirato da 235 cv, ha conquistato il DTM nel 1992. Complice il peso contenuto in 1.340 kg, scattava da 0 a 100 km/h in 7,1 secondi. L’estetica? Oltre ogni immaginazione.

Una Evo Martini 5 verrà battuta all’asta per non meno di 50.000 euro: il valore delle “Deltone” cresce di giorno in giorno. Ripercorriamo le tappe di una carriera che sembra non conoscere flessioni.

La rivisitazione in chiave moderna della storica spider del Biscione appare sempre più improbabile, eppure a quasi 50 anni dal debutto l’amore per la roadster di Arese non accenna ad affievolirsi. E pensare che una merendina s’era messa di traverso…

Soprannominata “ali di gabbiano” per l’originale apertura delle portiere, è stata una delle vetture più performanti degli Anni ’50. Alla linea unica si accompagnavano raffinatezze tecniche quali l’iniezione meccanica e il telaio tubolare. Oggi rivive nell’allestimento Mille Miglia 417.

Come e quanto l’auto influenza la vita amorosa o di coppia? Il sito noicompriamoauto.it ci ha pensato su e ha trovato molti punti di contatto tra il mondo delle quattro ruote e quello delle coppie/famiglie. San Valentino è una buona occasione per parlarne. Cosa ne pensate?