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1000 km con KTM 790 Duke

Motore bicilindrico parallelo da 799 centimetri cubi, 105 cavalli, solo 185 chili di peso. Si inserisce con prepotenza in settore, quello delle naked medie, dove la battaglia per il dominio del mercato è tra le più aspre. In più completa la gamma che parte dalle piccole monocilindriche e, passando dall’agilissima 690 arriva alla prepotente 1290. Ecco il diario dei miei mille chilometri con… KTM 790 Duke

421 KM – SU MISURA PER IL MISTO

In sella mi sento ben inserito, su misura. Se superi il metro e 80 d’altezza, però, rischi di essere fuori quota, non avere abbastanza spazio per le gambe sotto il serbatoio, senza poter arretrare lungo la sella per cercare riparo dall’aria. Un po’ di città, autostrada e poi curve, quelle giuste. Dopo aver percorso la strada del passo del Penice su entrambi i versanti ho il sorriso stampato, perché è il terreno ideale di questa moto. Tornanti stretti, curve da terza e quarta e brevi allunghi sono il territorio in cui la 790 Duke detta le regole. Ok, la protezione dall’aria è modesta ma questo lo avevo messo in conto.Mi piace l’agilità, mi piace l’ingresso in curva anche se dalla forcella vorrei più sostegno e un ritorno meno repentino quando mollo i freni per iniziare a piegare. Dei quattro Riding Mode lo Sport è quello che mi ha convinto di più. Gli altri sono Rain e Road, e la KTM ha come chicca l’opzione Track completamente personalizzabile e adattabile al proprio stile di guida; su strada direi che posso farne a meno.  Il bicilindrico in Sport è pronto e diretto.192 KM, MA QUANTO È AGILE?608 KM IL BELLO DELL’ELETTRONICA972 KM CONCLUSIONIIL VIDEO DELLA PROVA

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