Supersportive, maxi naked, maxi enduro. Sono loro le moto che fanno da sempre più discutere, sui social e non solo. Ma se andiamo a vedere i numeri di vendita c’è un segmento che da sempre la fa da padrone. Parliamo delle naked di media cilindrata, anche se ila definizione “media cilindrata” in realtà è ormai un po’ sui generis visto che spesso ormai in questo segmento si sfiorano i 1000 cc. Ma la verità è che poche altre come queste moto devono essere capaci di soddisfare molteplici esigenze.
La voglio leggera
La leggerezza in questo caso conta più di ogni altra cosa perché queste moto vanno in mano non solo a chi è esperto ma anche ai neofiti e non ultima di quasi tutte esiste la versione per neopatentati A2. E poi selle basse e fianchi snelli per toccare bene a terra e motori performanti, di carattere ma facili da usare. L’elettronica ormai è arrivata anche qui ma tranne qualche eccezione non in modo massiccio. Insomma, sono moto molto complete, ma per cui il prezzo di acquisto, o meglio il rapporto qualità prezzo è fondamentale. Prezzo che si aggira nell’orbita dei 10.000 euro qualcuna sta sopra qualcuna sta sotto, e in quest’orbita le moto devono essere funzionali, sì ma anche capaci di essere efficaci nella guida veloce.
Esercizio complesso
Tutto questo non è semplice, credeteci, perché è molto facile far funzionare bene una moto su cui monti tutto il meglio, ma quando devi far coincidere, prestazioni ed efficacia, con costi competitivi l’esercizio diventa molto più complesso.
Chi avrà saputo svolgerlo meglio? È quello che abbiamo voluto scoprire in due giorni di guida su strada di ogni tipo. 6 naked “medie” e una outsider sono le protagoniste di questo nostro nuovo confronto. Moto di cui vi racconteremo come vanno, punti di forza e punti deboli rispetto alle concorrenti e poi voteremo con lo schema che ormai conoscete bene per eleggere la migliore naked media. Secondo noi, ovviamente.