2) IN CITTÀ.Tester 1 – Alberto In città, da sempre, lo scooter è favorito per la inavvicinabile praticità e comodità della trasmissione automatica, che consente di stare nel traffico senza affaticarsi minimamente con la gestione stacco frizione acceleratore. Con un po’ di malizia si riesce addirittura a navigare quasi in surplace e dribblare fluidi le auto, anche a bassissima velocità. Ma, di fatto, la principale differenza nella disinvoltura urbana la fa la larghezza totale, specchietti compresi, che nel caso della moto è di 922 mm mentre lo scooter è più stretto con i suoi 877 mm. Insomma con lo scooter si passa più facilmente fra le colonne. Alle bassissime velocità, però, emerge anche la sensibile differenza di peso totale, che in ordine da marcia è di 224 kg per la moto e di 249 per lo scooter, perciò sotto questo aspetto la valutazione è a favore della prima. Il fattore calore del motore, soprattutto in estate, è un elemento a favore dello scooter, in quanto sulla moto, si sa, quando fa caldo in città si soffre il quadruplo rispetto allo scooter, soprattuto nella zona delle gambe. Tester 2 – Maurizio Sul C650, il baricentro basso e l’assenza della frizione rendono lo scooter molto userfriendly nel traffico; inoltre, potendo appoggiare solo un piede a terra si ha una sensazione di maggior sicurezza e minor difficoltà nel tenere il mezzo in equilibrio in casi di fermata improvvisa. La moto si muove agile nel traffico, ma essere seduto più in alto dà l’idea di equilibrio più precario; ciò, in caso di utenti al di sotto di 1.70 come me, in caso di necessità risulterà più difficile appoggiare un piede a terra. Per quanto mi riguarda, con entrambe i mezzi la larghezza non rappresenta un problema.