fbpx

Prova Yamaha MT-07 2021: cosa è cambiato?

Ritocchi a estetica, ergonomia, motore e freni. Così la MT-07 affronta la sua settima stagione sul mercato. Non cambia carattere e conferma le sue doti di leggerezza e capacità di assecondare motociclisti di ogni capacità. Le manca qualcosa? Vediamo di scoprirlo

LIVE

Yamaha MT-07 2021

Di 250.000 moto vendute in Europa la metà sono MT-07, l’ottavo modello più venduto in Italia nel 2020. Da quando è stato ideato, il Dark Side of Japan ha mietuto un successo dietro l’altro, successo di cui la Yamaha MT-07 è indubbiamente il punto di riferimento.  Lo è per i numeri e perché questa moto è esattamente al centro della gamma MT, che spazia dalla piccola MT 125 all’arrogante MT-10 SP. L’arrivo sul mercato è datato 2014, il primo restyling è del 2018 e così la MT-07 è arrivata al suo settimo anno di vita, senza manifestare segnali di cedimento.

Leggi anche: le migliori moto per neopatentati A2

Come cambia l’estetica

Dove cambia la Yamaha MT-07 2021? Faro a parte, elemento che fa discutere ma che vi consiglio di vedere dal vivo, è nei particolari che vanno ricercate le novità, a partire dal nuovo serbatoio da 14 litri completamente ridisegnato. In effetti Yamaha ha lavorato per offrire la sensazione di una migliore qualità percepita, curando i particolari, i passaggi dei cavi, la strumentazione. Altri dettagli rivisti li troviamo nei convogliatori, ora verniciati in tinta con la carrozzeria, nel nuovo faro e nel nuovo scarico, che per rispettare l’Euro 5 adotta un inedito catalizzatore abilmente mascherato da un carter.

Yamaha ha lavorato per offrire la sensazione di una migliore qualità percepita, curando i particolari, i passaggi dei cavi, la strumentazione

Come cambia il motore

Yamaha MT-07 2021 Motore

A proposito di Euro 5 il lavoro dei tecnici è arrivato anche dentro al motore, riducendo gli attriti e lavorando sugli ingranaggi del cambio per contenere il rumore di trascinamento. Tutto questo non ha penalizzato più di tanto le prestazioni, analoghe alla versione precedente. La potenza dichiarata è simile ma non uguale: parliamo di 73,4 cv e 67 Nm (il motore perde 1,6 cv e 1 Nm di coppia rispetto al dichiarato precedente), ma le modifiche all’aspirazione e agli attriti interni (piattelli valvole e cambio) ne mantengono le caratteristiche di erogazione, anzi Yamaha promette addirittura migliori doti di allungo. Neopatentato A2?  Nessun problema, la MT-07 sarà disponibile (come è sempre stato) anche in versione depotenziata a 35 kW.

Come cambia la ciclistica

Yamaha MT-07 2021

Poche novità per la ciclistica: telaio e sospensioni sono invariati e confermano le evoluzioni del 2018, quando la MT-07 ricevette un assetto più sostenuto e sportivo rispetto a quello molto morbido della prima edizione. Solo il monoammortizzatore (talvolta poco frenato) è regolabile nel precarico. La novità di spicco, quindi, consiste nei freni con dischi anteriori da 298 mm che rimpiazzano quelli da 282 mm.

Pneumatici premium

A fare da contorno ci sono diversi pneumatici di primo equipaggiamento, Michelin Road 5; una scelta finalmente premium, che approvo pienamente, non scontata su moto di questa fascia di prezzo. Avere pneumatici performanti, di qualità, che si scaldano al primo metro di strada e offrono grip anche quando l’asfalto è bagnato o in pessime condizioni come durante il nostro test pugliese è sicuramente un punto in più a favore della sicurezza, soprattutto se a guidare c’è un motociclista poco esperto.

Rifiniture

Yamaha MT-07 2021 Cruscotto

Il lavoro svolto da Yamaha sul modello 2021 è stato di rifinitura, ha toccato dove serviva, migliorato dove si doveva. La scusa dell’aggiornamento all’Euro 5 è stata sfruttata per ritoccare quei piccoli punti deboli che avevamo già segnalato nella versione 2018: gomme poco performanti e manubrio un po’ stretto. Anche se secondo me resta ancora un po’ stretto.

Prezzo su, ma di poco

Se a questo aggiungete un altro piccolo step dal punto di vista della qualità percepita capite che l’aumento di prezzo di 200 euro da 6.799 a 6.999 alla fine ci sta.  Meno di 7.000 euro per divertirsi su strada possono bastare? O voi spendereste qualcosa in più per avere quei due o tre elementi tecnici che iniziano ad affacciarsi nel segmento? Vediamo di capirlo nella prova su strada.

Vai alla prova

Scopri gli articoli speciali

Articoli correlati
Prova Honda NT1100, la Touring che diverte
Prova SYM ADX TG 400 - Fuga dalla città
Triumph Tiger Sport 660 2025: aggiornata l'elettronica