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V4 Granturismo, ecco il motore della Ducati Multistrada V4

Prima di tutte la Multistrada V4, a seguire, perché no? Anche altre moto destinate all’utilizzo stradale. Il V4 Granturismo apre un nuovo capitolo in casa Ducati e, udite udite, arrivano le molle

IL CUORE DELLA MULTISTRADA V4

Prima il cuore. In Ducati succede sempre così. Perché per una azienda di ingegneri, capitanata da un ingegnere, il motore può e deve avere un ruolo da assoluto protagonista. Ecco perché proprio come successo per la Panigale V4 anche il cuore della nuova Ducati Multistrada V4 (il cui arrivo è imminente) merita senza dubbio le luci del palcoscenico.

Ducati Motore V4 Granturismo

NUOVO DENTRO

Superficialmente si potrebbe pensare che il motore non sia altro che il V4 della Panigale addolcito. Niente di tutto questo perché, sebbene un travaso di tecnologia ci sia indubbiamente stato, il nuovo V4 Granturismo non è il gemello del V4 Desmosedici stradale, quasi non è nemmeno fratello.

MOLLA PER IL TOURING, DESMO PER LO SPORT

La scomparsa della scritta Desmo è già il primo indizio. Avete capito bene, il nuovo V4 non avrà la distribuzione desmodromica, ma una più tradizionale distribuzione a molle con bicchierini e pastiglie calibrate. Il motivo? Ducati voleva cercare la soluzione migliore per la destinazione d’uso di questo motore, e soprattutto voleva spingere al massimo con gli intervalli di manutenzione. La distribuzione desmodromica non aiuta in questo; inoltre le molle funzionano molto bene per un motore che, pur accreditato di una potenza esagerata per il segmento in cui si va ad inserire (170 cv, mentre la coppia è di 125 Nm), allunga il service valvole a 60.000 km.

COMPATTO COME UN TWIN

Del Desmosedici stradale restano le caratteristiche vincenti: dimensioni compatte (praticamente quelle di un bicilindrico) e peso limitatissimo: 66,7 kg, 1,2 kg in meno rispetto al Testastretta 1260 dell’attuale Multistrada. Resta anche l’albero controrotante, vincente in pista ma secondo Ducati molto utile anche su strada, perché questa soluzione aumenta la maneggevolezza e soprattutto si oppone ai classici movimenti della moto, diminuendo il beccheggio, il sollevamento dell’avantreno in accelerazione e del posteriore in frenata. Confermata anche la fasatura Twin Pulse per l’albero motore, che avvicina gli scoppi e “simula” il funzionamento e il suono di un bicilindrico.

TUTTO PER LUI

Ducati Motore V4 Granturismo

Il resto? Tutto nuovo, studiato per questo motore che arriva ora a una cilindrata di 1157 centimetri cubi. Teste (ovviamente) ma anche condotti, scarico, corpi farfallati e tutta la parte di elettronica sono dedicati al nuovo V4 Granturismo. Motore che a questo punto non vediamo l’ora di provare.

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