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Prova Honda SH125i-150i L’immortale

Motore a 4 valvole, design rivisto e una dotazione sempre più ricca: arriva il nuovo Honda SH, pronto a conquistare le classifiche di vendita

RIDE

Chiave in tasca e via. No, un attimo: prima voglio capire come funziona la Smart Key. A distanza di due metri dallo scooter il transponder dà il benestare all’avviamento: bisogna ruotare la manopola sul retro dello scudo, vederla illuminarsi di un tecnologico blu, e poi “strizzare” a fondo la leva del freno sinistro. Sempre senza chiave è possibile aprire il vano sottosella, quello del serbatoio e persino il bauletto Smart-Top Box, che si sblocca premendo un tasto, con la chiave in tasca. Per evitare il furto dello scooter, la Smart-Key dispone di un tasto che disattiva l’avviamento quando il conducente è vicino allo scooter ma non è in sella; inoltre, con l’obiettivo di rintracciare il proprio mezzo in mezzo a tanti altri (tipica situazione romana) è possibile far lampeggiare a distanza gli indicatori di direzione.

Da sempre uno dei migliori scooter 125,il nuovo Honda SH monta di serie bauletto, paramani e parabrezza: quest’ultimo, indubbiamente protettivo, è altissimo e ripara completamente il busto di chi si trova in sella. Decisamente più esposte all’aria le gambe, forse a causa del peculiare disegno dello scudo nella zona laterale. La pedana è abbastanza spaziosa; bene la sella, che permette di scegliere la posizione preferita ed è anche adeguatamente imbottita. I blocchetti al manubrio, indubbiamente funzionali, hanno un aspetto semplice, che contrasta con finiture in generale curate, considerata la fascia di prezzo. La strumentazione, composta da tre sezioni (due LCD e una a spie luminose) offre un’adeguata leggibilità anche in condizioni di luce non favorevole, con una panoramica ampia sui dati più interessanti per chi guida, consumi compresi.

MOTORE MORBIDO

La risposta al gas, su entrambi i modelli Honda SH, è pronta ma non entusiasmante. L’omologazione Euro5 sembra farsi sentire, con vincoli ulteriori che mitigano la generosità del motore Honda, che peraltro può vantare una regolarità di funzionamento encomiabile. Anche la trasmissione si distingue per efficacia, soprattutto nelle continue variazioni di velocità tipiche della guida cittadina. Ed è naturalmente in città che il nuovo Honda SH dà il meglio, mettendo in mostra una maneggevolezza da “cinquantino”, ideale per la marcia sincopata imposta da semafori e rallentamenti. I freni garantiscono adeguata potenza, anche se richiedono un’azione determinata qualora si cerchi una decelerazione decisa. Alla citata, ampia protezione offerta dal parabrezza si accompagna una marcata sensibilità alle folate laterali, che richiede un po’ di attenzione specialmente in contesti critici come l’autostrada (per il 150), ad esempio sorpassando un TIR.Forte di una dotazione ancora più ricca che in passato – ad esempio la comoda presa USB nel sottosella, il bauletto e il parabrezza di serie, il controllo di trazione HTSC -,  il nuovo Honda SH 125i e 150i punta a “sbancare” come è già successo più volte nel corso della sua ormai lunga storia. Il merito va ascritto alla ricchezza del pacchetto, alle indubbie qualità dinamiche – in particolare alla facilità d’uso e alla maneggevolezza in città -, alla finiture sempre più curate generazione dopo generazione e naturalmente al prezzo competitivo, fissato per il lancio a 3.740 euro franco concessionario.

 

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