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Mazda 3, i 5 aspetti che la rendono unica. Il test

Diversa dalle rivali nello stile, la giapponese è di un altro pianeta anche meccanicamente

MOTORE “BENZINA E DIESEL INSIEME”

Quarto motivo, lui, il motore SkyActiv X, vero capolavoro di ingegneria. In pratica, l’accensione della miscela aria benzina viene comandata da candela, come sui propulsori a ciclo Otto. Ciò avviene però solo nella zona attorno alla candela stessa, dove la miscela è particolarmente grassa, cioè ricca di benzina. Nel resto della camera di combustione, invece, la miscela è molto magra. Il che, unito al rapporto di compressione elevato, genera l’accensione spontanea, come nei Diesel. Il risultato, senza addentrarci in concetti troppo tecnici, è che si ottiene la fluidità tipica dei primi e l’efficienza di quelli a gasolio.

SPINGE BENE IN BASSO, MA NON È SPORTIVO

Come si traduce tutto questo su strada? Non si può non partire dal consumo. Nel corso della prova il computer di bordo ha indicato una percorrenza media compresa fra i 14,2 e i 14,5 km/l, in un percorso misto e utilizzando uno stile di guida non da economy run, ma comunque rispettoso dei limiti. E senza mai accelerare a fondo. Quanto alle risposte del motore, se è vero che il piccolo compressore volumetrico regala una bella spinta ai bassi, è anche vero che le marce molto lunghe penalizzano un po’ le risposte quando si vorrebbe guidare in modo sportivo.

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