In kartodromo come a casa propria
Far provare una nuova auto in un kartodromo può significare dunque due cose. La prima: grande sicurezza nei propri mezzi. La seconda: autolesionismo. Posso già dirvi che a nessuno piace farsi del male, in Suzuki Italia. Infatti, sul kartodromo di Busca (CN), la piccola giapponese ha messo su asfalto una compostezza e un’agilità impressionanti.Come già scritto, è bene specificare che i pneumatici montati sulle vetture in pista erano dei Toyo Proxes R888R, progettati e sviluppati appositamente per l’uso in pista su asfalto asciutto. Ciò non toglie che la Swift Sport ci metta molto del suo. In termini di prontezza di sterzo, per esempio, che permette di raggiungere il punto di corda con pochissimi movimenti di mani sul volante. Con la capacità, sempre dello sterzo, di comunicare ciò che sta succedendo sotto alle ruote.E poi l’assetto, non marmoreo però “consistente”, rigido quanto basta per assicurare precisione in appoggio e rapidità nei cambi di direzione. Il tutto, con un retrotreno sensibile quanto basta al rilascio in curva: quando si entra in sintonia con la Swift, farla voltare grazie al trasferimento di carico più che di sterzo è il vero piacere della guida.