RENAULT E MOTORSPORT, INDISSOLUBILI
Parlare di Renault e Motorsport è come parlare di cacio e maccheroni per i romani. Staccarli è quasi impossibile. La sportività è impressa nel DNA della Casa della Regie. Basti pensare che da 40 anni Renault è impegnata in F1, Rally, trofei in pista facendo crescere una moltitudine di talenti del volante. Oltre la metà dei piloti che oggi corrono il mondiale di F1 sono passati dai trofei Renault…
ANCHE LA NUOVA CLIO HA VOGLIA DI CORRERE
Ecco perché quando è stata lanciata l’ultima generazione di Clio era quasi scontato attendersi una sua evoluzione in chiave racing. Produrre una Clio da corsa per gli uomini della losanga è ormai quasi un obbligo morale. Non ci hanno messo molto i ragazzi del motorsport Renault a mettere le mani sulla Clio e il risultato è la nuova Clio Rally, progetto che porta una ventata di aria nuova tra le auto racing derivate dalla serie. Ci riesce perché Renault ha voluto allargare quanto più possibile lo spettro dei potenziali utilizzatori, non solo abbassando i prezzi a cifre che potremmo finalmente definire popolari, ma anche rendendo la Clio da gara più versatile.
PREZZI COMPETITIVI
Scomparsa dai listini la Clio RS (con buona pace degli appassionati delle Hot Hatchback) la base di partenza è una RS Line spogliata di tutto e con motore 1.330 Turbo portato a 180 cv. Nei rally questa Clio potrà correre nelle future categorie di accesso (R5-R4 in futuro le categorie dei rally seguiranno la logica della F1 per cui il WRC diventerà R1 e così via), ma anche con poche modifiche competere nel Rally Cross e in pista nella Clio Cup.
Prezzi popolari, dicevamo e le cifre lo confermano la Clio in configurazione Rally Cross sarà in listino a 36.900 euro, la Clio Cup costerà 39.900 euro e la Rally 42.000 euro di fatto prezzi quasi dimezzati rispetto alle precedenti vetture da corsa.Tutto ovviamente è curato direttamente da Renault Sport, l’atelier da cui sono sempre uscite le piccole bombe della Regie, e a loro bisognerà rivolgersi per acquistare una Clio Rally.
Ovviamente la nuova Clio V Rally è omologata secondo tutte le specifiche del regolamento di sicurezza FIA e con lei si può teoricamente correre dal regionale al WRC. Renault ha fatto le cose sul serio quanto a componentistica: il cambio è realizzato dalla Sadev sequenziale meccanico a 5 rapporti (per regolamento) gli ammortizzatori sono realizzati dalla Bos il differenziale ZF. Roba buona, insomma, a costi inferiori anche quando si parla di manutenzione.
Certo, non stiamo parlando di un’auto super performante. Ma quelle arriveranno in futuro, perché pare che Renault Sport stia già lavorando a una Clio R3; sarebbe la prima Rally 4 ruote motrici della storia in casa Renault. E poi, quando corri in un trofeo monomarca, alla fine poco importa quanti cavalli hai sotto il sedile, devi sempre e solo andare più forte degli altri.