Tucson, almeno in Italia, è sinonimo di Hyundai. Non come Sportage per Kia, ma quasi. E Hyundai Italia, un po’ per via del momento particolare – l’emergenza Coronavirus – un po’ per premiare la fedeltà degli italiani verso questo modello (75.000 unità vendute in totale), non solo lancia il nuovo allestimento XLine, ma offre la possibilità di iniziare a pagare l’auto dal 2021. Senza interessi e senza anticipo. I prezzi? Si parte dai 28.600 della 1.6 GDI 2WD, per arrivare ai 34.900 euro della 1.6 CRDi 2WD 48V con cambio automatico DCT a 7 rapporti. In mezzo, i 30.600 euro della 1.6 CRDi da 116 cv con cambio manuale, oppure i 33.950 euro della 1.6 CRDi 136 cv con cambio automatico (ma non mild hybrid e priva anche, dunque, della rete elettrica a 48V).
TI ASSISTE NELLA GUIDA
Nello specifico dell’allestimento XLine, è pensato per chi, il SUV, lo vuole al massimo delle potenzialità. Fanno parte della dotazione di serie i cerchi in lega da 18’ pollici, il navigatore con schermo touch da 8’’, i fari anteriori full led, le piattaforme Apple CarPlay e Android Auto e la telecamera posteriore. Ricca la dotazione di sistemi di guida assistita, riuniti nel pacchetto Hyundai SmartSense, figurano la frenata autonoma di emergenza con riconoscimento veicoli e pedoni, mantenimento attivo della corsia, riconoscimento dei limiti di velocità e gestione automatica dei fari abbaglianti.
BENZINA A TRAZIONE ANTERIORE
Spesso, le versioni top di gamma si possono avere in abbinamento esclusivamente ai motori più potenti. Non è questo il caso: la Tucson XLine si può ordinare con un’ampio ventaglio di motori, tutti omologati Euro 6d Temp. Alla base della gamma c’è il 1.6 GDI da 132 cv, abbinato al cambio manuale a 6 marce e alla trazione anteriore.
DIESEL MILD-HYBRID
C’è poi il diesel da 1,6 litri, declinato in due livelli di potenza (116 e 136 cv), con la versione più potente abbinabile anche al cambio a doppia frizione a 7 rapporti (7DCT). Entrambi i diesel contano sul sistema Hyundai 48V Mild Hybrid. Un’elettrificazione leggera (non è possibile procedere solo in elettrico) che consente, secondo la Casa coreana, una riduzione di consumi ed emissioni di CO2 fino all’11% (ciclo NEDC 2.0).
In virtù dell’omologazione ibrida, la Tucson spinta dal CRDi 1.6 (XLine compresa, ovviamente) permette di accedere alle aree a traffico limitato in diverse città, oltre che di godere di vari benefici fiscali, fra cui l’agevolazione sulla tassa di circolazione, a seconda delle regioni.