Mercedes GLA 200 d
I primi tentativi di unire le caratteristiche di un ‘vero’ SUV con la versatilità di una carrozzeria più compatta risalgono agli anni ’80. Oggi, a distanza di quarant’anni, i crossover (chiamati anche, spesso, B-SUV / C-SUV / D-SUV /ecc. per semplice appartenenza al segmento più richiesto, e offerto, dal mercato) rappresentano una delle carrozzerie più vendute in Europa, nonostante il costante declino delle capacità off-road a favore di una scelta più stilistica. Dalla capostipite Nissan Qashqai del 2006 (qui la prova dell’ultima generazione) alla BMW X1 del 2009 (qui il restyling 2019 con motorizzazione ibrida), praticamente tutte le Case automobilistiche hanno iniziato ad assecondare la moda dei crossover adattando tecnologie e peculiarità tipiche dei singoli marchi.
Mercedes ha intrapreso la strada dei crossover nel 2013 (quella dei SUV nel senso più stretto del termine molto prima, con la “M” nel 1997), quando al Salone di Shanghai faceva il suo ingresso in scena GLA Concept. Dopo vari aggiornamenti, nel 2020 arriva la seconda generazione, sempre basata sulla piattaforma MFA. Costruita a partire dalla Classe A di quarta generazione, nuova Mercedes GLA 2021 rappresenta il più piccolo SUV della Casa della Stella – se dovessimo parlare di trazione integrale (4matic) di serie per tutti gli allestimenti dovremmo partire da Mercedes GLC o, quantomeno, dai sette posti di Mercedes GLB (più lunga di 22 cm).
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Oltre ad essere l’auto più corta della Casa tedesca, al di fuori dei 413 cm di Mercedes Classe SLC (ex SLK), nuova Mercedes GLA è tra i cinque modelli meno costosi (a seguire il listino prezzi) nell’allestimento entry-level. A meno sono disponibili solo Classe B, Classe A (4 e 5 porte) e CLA. Torniamo alla protagonista di questa prova: Mercedes GLA nella motorizzazione 200 d. Ho avuto l’occasione di testarla per diversi giorni e svariati chilometri, mettendola alla prova a 360 gradi.