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La BMW iX sconvolge gli equilibri nel segmento dei SUV e delle crossover elettriche, alzando il livello della categoria sotto tanti punti di vista. Il suo arrivo stravolge per certi versi anche molte regole in casa BMW, introducendo per esempio nuovi canoni stilistici e forme più audaci di quelle della iX3. La rivoluzione più grande è però tecnologica, con un cambio di passo che la dice lunga su quanto nei mondo delle auto a batteria le evoluzioni siano rapide e tutto possa invecchiare in fretta. Bando alla ciance, però, e veniamo subito al sodo perché gli argomenti da affrontare sono davvero tanti.
Non c’è due senza tre
Per inquadrare meglio la BMW iX partiamo subito dal listino, che non è esattamente popolare. Le versioni al lancio sono due, la iX xDrive40 e la iX xDrive50, che costano rispettivamente 84.000 e 103.000 euro. Entrambe possono essere ordinate anche con un pacchetto estetico Sport che costa 3.100 euro e che appare sull’esemplare scuro nelle immagini. All’inizio del prossimo anno, poi, la famiglia si allargherà con la variante sportiva iX M60. Le possibilità di personalizzazione sono enormi e tra gli optional spiccano il tetto panoramico con funzione elettrocromatica e uno stereo Bowers & Wilkins da 1.615 Watt con ben 30 diffusori.
Antigraffio
A livello estetico la BMW iX alterna superfici levigate e tagli geometrici per dar vita a una linea dai tratti futuristici. Nel frontale i fari sottili (a richiesta con tecnologia laser) si contendono la scena con il doppio rene ipertrofico. Quest’ultimo ha un rivestimento capace di riparare da solo i graffi e nasconde alcuni dei molteplici sensori che aiutano l’elettronica di bordo a supportare il pilota in mille modi.
Via col vento
Nonostante i cerchi siano enormi (di serie sono da 20”, in opzione ci sono anche quelli da 21 e 22”), la BMW iX appare molto massiccia. L’impressione è accentuata dalla ridotta altezza da terra e dai parafanghi posteriori paffuti. La iX si rivela tuttavia molto aerodinamica, con un Cx di appena 0,25. La carrozzeria non ha pelo fuori posto, con finestrini senza cornici e maniglie delle porte inserite dentro apposite fessure. La bilancia conferma invece la prima impressione, con l’ago che si ferma a 2,3 e 2,5 tonnellate abbondanti, rispettivamente per la versione 40 e 50.
Una nuova dimensione
Se l’esterno lascia per certi versi a bocca aperta, l’abitacolo non è certo da meno. Anzi, è proprio qui che la BMW iX introduce le novità più grandi. La plancia minimalista è dominata da un pannello ricurvo che raggruppa una strumentazione digitale da 12,3” e il touch screen dell’infotainment da 14,9”con BMW Intelligent Personal Assistant. Con la possibilità di usare comandi vocali e gestuali, oltre che l’immancabile manopolone iDrive, i tasti in circolazione sono pochi. Il risultato è un ambiente ordinato e rilassante, che colpisce anche con una notevole cura del dettaglio.
Viaggio nello spazio
Sulla BMW iX c’è spazio da vendere. Davanti si sta da re, anche se i due sedili pensano più al comfort che alla guida brillante e hanno le sedute poco contenitive. Stessa scena anche dietro, con centimetri a iosa in tutte le direzioni e tre posti veri sul divano, dove chi siede al centro gode dello stesso trattamento di chi sta sui lati. Tutto sommato buono è anche il bagagliaio, per cui la Casa dichiara un volume utile che va dai 500 ai 1.750 litri.
Apriti, Sesamo!
Le note stonate sono poche. I passeggeri non hanno sostegni cui aggrapparsi durante la marcia e i vetri posteriori non scendono completamente. L’apertura delle porte dall’interno, poi, avviene di norma con un pulsante, soluzione spettacolare ma poco pratica. Volendo ci sono anche leve tradizionali ma sono nascoste e in caso di emergenza potrebbe essere un problema trovarle in fretta.
Sopra un tappeto di pile
Se bordo della BMW iX sembra di stare in business class il merito va alla struttura furba. Così come ormai accade su tante altre elettriche, le batterie sono annegate nel pianale, in modo da non rubare spazio ai passeggeri e abbassare il baricentro. La cellula sovrastante è uno spaceframe, con largo impiego di alluminio e tanto carbonio, utilizzato per il tetto e vari elementi laterali e posteriori.
Che numeri!
La BMW iX ha due motori, uno anteriore e uno posteriore, che danno vita a una trazione integrale a totale gestione elettronica e senza collegamenti meccanici tra i due assi. Si tratta di unità sincrone a corrente, una tecnologia che esalta la reattività e la linearità dell’erogazione. La xDrive40 ha 326 CV e 630 Nm di coppia, mentre la 50 ha 523 CV e 765 Nm di coppia. Le batterie sono rispettivamente da 71 e 105 kWh, con una capacità massima di carica di 150 e 200 kW. Quanto all’autonomia, nel primo caso è di 425 km e nel secondo di 630 km.
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