fbpx

Audi A3, la storia dell’Audi che non c’era

Nel 1996 allarga la gamma di un marchio, fino ad allora, molto conservativo

BENVENUTA SPORTBACK

audi_a3_sportback_2003Se la A3 di prima generazione esiste nelle classiche declinazioni 3 e 5 porte, inserite in un corpo vettura praticamente identico, con la seconda generazione (del 2003) Audi decide di cambiare. La 5 porte, presentata nel 2004, prende il nome di Sportback e assume l’aspetto di una piccola station wagon. I motori? 1.6 da 102 e 115 CV, 2.0 da 150 CV e 3.2 V6 da 250 CV, a cui si aggiungono due turbodiesel: 1.9 TDI da 105 CV e il nuovo 2.0 TDI da 140 CV.Audi A3Altri passaggi importanti della A3 del 2003 sono la S3, la cui potenza balza a 265 (motore 2.0 TFSI, ovvero turbobenzina), e la 2.0 TDI da 170 cv. Come non menzionare poi l’A3 Cabrio e il primo passo verso il downsizing: il propulsore 1.4 TFSI da 125 CV, che rimpiazza il 1.6 aspirato. Downsizing anche a gasolio: arriva infatti anche il 1.6 turbodiesel da 90 e 105 CV; addio al vecchio 1.9 TDI. E sempre a proposito di riduzione della cilindrata, nel 2010 ecco un 1.2 TFSI da 105 CV. Il colpo di scena però è del 2011, quando arriva la RS3 Sportback. Il motore è un portentoso 2.5 turbo cinque cilindri da ben 340 CV, scaricati ovviamente sulle 4 ruote.

Articoli correlati
I motori alla Milano Design Week 2024
Parco auto italiano sempre più vecchio: ma anziché comprare si sceglie sempre più il noleggio
Alfa Romeo: non va bene Milano? Allora “Alfa Romeo Junior!”