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Citroën Ami, giocare è una cosa seria – Il test [VIDEO]

Abbiamo guidato, rigorosamente in città, il quadriciclo elettrico della Casa francese. Un “giocattolo” molto serio. Ecco come va la Citroën Ami

Connessi con l’ambiente esterno

La leggerezza costruttiva della Ami, se da un lato consente di muoverla con una batteria di soli 5,5 kWh di capacità (3 ore per la ricarica), dall’altro implica un isolamento minimo dall’esterno: sia che si parli di assorbimento delle sospensioni, sia di insonorizzazione, beh, si percepisce che non si tratta di un’auto. Addirittura, anche il motore elettrico fa sentire la propria pur flebile voce con una certa decisione.

Citroen AMI movimento città

Tornando alle sospensioni, sono soprattutto le sconnessioni più secche, come per esempio i binari del tram, che si ripercuotono con scossoni decisi sulle vertebre di guidatore e passeggero della Citroën Ami.  A tal proposito, non aiutano nemmeno i rivestimenti minimal dei sedili: anche in questo caso, per ridurre peso e ingombro, si è limato fino “all’osso”.

Visibilità: quasi come su una moto

Leggerezza e semplicità

Connessi con l’ambiente esterno

Parcheggiare “in un niente”

Dimenticatevi la reattività dell’elettrico

Niente airbag né ABS

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