Uno stop tutto sommato breve, se le cose dovessero andare come sperano in Ferrari. Il Coronavirus ha imposto il fermo delle attività produttive nella sedi di Maranello e Modena (il lavoro è continuato in smartworking per i dipendenti che ne hanno la possibilità) il giorno 14 marzo. In un primo momento, la sospensione era programmata fino a oggi, venerdì 27 marzo. Ricordiamo comunque che Ferrari, insieme a FCA, è tra le aziende italiane che si sono dichiarate disponibili a fornire supporto per la produzione del materiale necessario ad affrontare l’emergenza Covid-19.
ALTRE DUE SETTIMANE E MEZZO DI FERMO
Il protrarsi dell’emergenza e, anzi, l’intensificarsi delle misure restrittive a livello nazionale e internazionale hanno fatto propendere il top management per una proroga della sospensione delle attività. Anche perché nel frattempo la crisi Covid-19 si è allargata a praticamente tutto il mondo. Questa è la comunicazione ufficiale: “Ferrari prevede attualmente di riaprire la produzione il 14 aprile 2020, a condizione che sia garantita la continuità della catena di fornitura”.
IL 4 MAGGIO I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE
Il comunicato rilasciato dalla Casa di Maranello prosegue poi così: “A fronte della grande incertezza e dell’imprevedibilità causata dal Covid-19, la Società sta adottando tutte le misure più appropriate per assicurare il benessere e la salute dei suoi dipendenti, nell’interesse di tutti i suoi stakeholder. La Società precisa sin da ora che sarà in grado di fornire ulteriori indicazioni sulla guidance finanziaria il 4 maggio 2020. L’occasione sarà la conference call con la comunità di investitori relativa ai risultati del primo trimestre.