Misure eccezionali per tempi, purtroppo, eccezionali. L’emergenza Coronavirus ha messo tutti noi di fronte a uno scenario che nemmeno il più pessimista avrebbe immaginato. Così, per esempio, Hyundai ha iniziato andando incontro alle esigenze dei propri clienti in modo diretto. Poi, ha messo in campo un aiuto concreto per la Croce Rossa. E adesso vediamo in che modo.
UNA FLOTTA DI AUTO PER CHI CI AIUTA OGNI GIORNO
Qual è il modo più immediato in cui una Casa automobilistica può fornire il proprio supporto alla comunità che la ospita? Fornire automobili, ovviamente. Ed è quello che ha deciso di fare Hyundai Italia, fornendo alla Croce Rossa Italiana una flotta di auto con l’obiettivo di rafforzare i servizi di sostegno alla popolazione nelle regioni più colpite.Un’operazione già messa in campo, nelle scorse settimane, a favore dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, dell’ASST Fatebenefratelli Sacco di Milano e dell’Istituto di Cura Città di Pavia. I SUV (a proposito, per il bestseller Tucson ci sono importanti aggiornamenti) e le city car Hyundai (la i1o) saranno utilizzati dagli operatori sanitari e dai volontari della Croce Rossa Italiana, impegnati sul territorio in attività come l’assistenza sanitaria domiciliare e la consegna di spesa, beni di prima necessità e medicinali.
UNA RISPOSTA AL CORONAVIRUS
C’è poi il capitolo, anch’esso molto importante, sebbene solo per i clienti della Casa coreana, della garanzia. Hyundai ha infatti deciso che tutti i veicoli con garanzia ufficiale in scadenza tra marzo e maggio 2020, beneficeranno di un’estensione della stessa fino al 31 maggio 2020. L’iniziativa è valida in 175 Paesi – Italia compresa – e coinvolge oltre 1,21 milioni di vetture. Il motivo di questa importante decisione del colosso coreano la spiega Wonhong Cho, Executive Vice President e capo della Customer Experience Division di Hyundai Motor Company. “Sappiamo che molti nostri clienti non hanno accesso ai servizi della nostra rete di officine in questo periodo. Con Hyundai C A R E desideriamo rassicurarli in merito alla possibilità di effettuare interventi in garanzia nei prossimi mesi”.Un provvedimento, come scritto sopra, valido anche in Italia. Ribadito questo, è bene ricordare che nel nostro Paese le officine possono continuare a lavorare, come spieghiamo nel video qui sotto.
LA PANDEMIA PORTA NUOVE SFIDE
Singoli individui, famiglie, aziende, istituzioni: tutti siamo chiamati a nuove sfide, causa Covid-19. Anche le Case automobilistiche, molte delle quali, infatti, hanno già riconvertito piccole parti della propria produzione per costruire ventilatori polmonari. Altre, come Volkswagen, hanno “prestato” (a proprie spese) personale con competenze mediche al sistema sanitario nazionale.E poi ci sono le iniziative delle filiali nazionali, come quella di Kia, solo per citarne una, per la consegna gratuita della spesa a domicilio, riservata alle fasce più deboli della popolazione.