PREMESSE E PROMESSE
Tornando al ragionamento (un po’ estremo, lo ammetto) dell’auto come elettrodomestico, cosa promette sulla sua brochure il Ford Explorer? Di essere pronto per le “Grandi avventure”. Tradotto significa due cose: accompagnarti in giro per il mondo nel massimo comfort e permetterti di portare con te un sacco di roba. Per scoprire se queste promesse le mantiene davvero ci ho fatto un lungo weekend in Toscana, con un’amica, le nostre due bici e relativi bagagli. Tanti bagagli.
Per quanto riguarda invece la gradevolezza di aspetto, l’elettrodomestico Explorer mi soddisfa. Lo trovo ben proporzionato (nella sua tracotanza), addirittura slanciato e ricco di carattere, complice il calandrone che integra i lunghi fari. E mi piace molto il doppio scarico binato, un indizio di ciò che è nascosto sotto il cofano. Unico appunto che faccio alla linea sono i gruppi ottici posteriori, un po’ banali. Ma i gusti son gusti e mi sembra giusto che il lettore sappia che uno dei miei elettrodomestici “preferiti” è la UAZ 452 Bukhanka…
Anche gli interni sono ben fatti, rifiniti con cura, accoglienti e funzionali. Un po’ strano il display sulla console, che sembra un iPad rovesciato: dovrebbe essere inclinato verso il conducente perché, date le dimensioni della plancia, è distante e obbliga a distogliere lo sguardo dalla strada per consultarlo. Inoltre, pur essendo molto grande (10,1″), quando si utilizza il navigatore quasi metà della sua altezza è occupata da altre informazioni.