Mitsubishi 3000 GT
Fra tutte, probabilmente è la meno nota. Però è quella a più alto “tasso di complicazione”: la Mitsubishi 3000 GT è un concentrato di tecnologia. Già il motore, attorno a cui è progettata l’auto, è tutto tranne che banale. Trattasi di un 3.000cc sei cilindri a V, doppio albero a camme in testa, 24 valvole, supportato da una coppia di turbocompressore (ognuno dotato di proprio intercooler) per oltre 300 CV a 6.000 giri (oltre 320, dal 1994 in avanti).La trazione non è l’unica cosa integrale: lo è anche la sterzata. Da 50 km/h in su, le ruote posteriori girano nella stessa direzione di quelle anteriori, per aumentare la stabilità. Come se non bastasse, il differenziale posteriore è a slittamento limitato e lo scarico è attivo (in Sport, aumentano potenza e il sound). Completano il quadro le sospensioni a controllo elettronico e l’Active Aero: lo spoiler posteriore e quello anteriore variano la propria incidenza (gestiti dall’elettronica) per aumentare il carico aerodinamico – dunque la stabilità – alle alte velocità.