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Subaru Forester my 2022, il SUV garantito 8 anni

Leggermente rivista nel design, conta su ADAS più evoluti e su qualche altro leggero ritocco. E, a testimonianza dell'ottima qualità Subaru, offre una garanzia senza pari

Subaru Forester25 anni di Forester, 4 milioni e mezzo di Forester. Il SUV quando i SUV ancora non esistevano, o comunque a nessuno era venuto in mente di chiamarli così, festeggia un importante compleanno regalandosi qualche ritocco e un po’ di nuove, importanti funzionalità. Eppure, se si parla di Subaru 2022, non si può non iniziare dal fatto che la garanzia si allunga fino a 8 anni, a chilometraggio illimitato. Sì, avete letto bene: 8 anni, senza limiti di percorrenza. Fate 50.000 km all’anno? La garanzia si estende fino a 400.000 km, ammesso che vogliate tenere l’auto così a lungo. Ah, importante: la copertura è legata al numero di telaio, non al cliente. Ciò significa che anche gli eventuali successivi proprietari godranno della garanzia. Se Subaru voleva dare una dimostrazione di forza, di convinzione nei propri mezzi, beh: missione compiuta.

Le modifiche principali

Subaru FORESTER plancia

I paraurti sono stati rivisitati nelle linee e danno una personalità leggermente diversa alla Forester insieme peraltro ai gruppi ottici ridisegnati. Nuova anche la grafica per i fari posteriori e le tinte Cascade Green Silica, Autumn Green Metallic e Brilliant Bronze Metallic. Dentro, le modifiche sono un po’ più importanti: arrivano infatti nuovi rivestimenti, mentre l’infotainment con schermo da 8” è aggiornato ed è compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. Inedito, in Casa Subaru, il Gesture Control che integra il Driver Monitoring System. In pratica, al sistema che riconosce il volto si aggiunge quello che interpreta i gesti del guidatore. A cosa serve? Per esempio, a modificare la temperatura del climatizzatore automatico senza utilizzare i comandi fisici ma semplicemente eseguendo un determinato movimento delle mani.  Nessuna variazione invece per il powetrain ibrido e-Boxer, forte di un 2.0 benzina aspirato da 150 CV e del cambio automatico Lineartronic.

Leggi anche: Subaru Outback, perché scegliere una Subaru “diversa”

https://www.youtube.com/watch?v=57ECWNPuDZY&t

La solita, rassicurante Subaru

Ma veniamo alle sensazioni di guida. Come potete facilmente immaginare, dal momento che motore (benzina ed elettrico) e cambio sono rimasti gli stessi, è inevitabile che il comportamento su strada della Subaru Forester sia lo stesso di sempre. Ok, sterzo e assetto sono stati leggermente rivisti nelle tarature, ma il comfort viene come sempre prima di tutto; il che però non significa assetto esageratamente morbido. Anzi, il pregio più grande della Forester è l’equilibrio tra la capacità di assorbire ogni genere di buca e quella di contenere il rollio. 

Subaru FORESTER vista laterale

Ovviamente le risposte non sono sportive – anche perché non era questo l’obiettivo di Subaru – ma le curve non sono nemmeno così indigeste alla Forester. Quanto al motore, beh, anche in questo caso la sportività non era fra gli obiettivi. Detto questo, nonostante l’apporto dell’elettrico, la mancanza della sovralimentazione si fa sentire. Non tanto in termini di prestazione assoluta, quanto di prontezza di risposta. I SUV della concorrenza, ibridi e non, hanno praticamente tutti motori turbo (Toyota RAV-4 a parte, per esempio), oltre magari all’aiutino dell’elettrico.

Abitabilità a capacità di carico

“Ci puoi buttare su quello che ti pare e partire”. Chissà quante volte avete sentito questa frase. Beh, nel caso della Subaru Forester 4Dventure è quanto mai azzeccata, calzante. E non per motivi di spazio, che comunque è tanto e dopo ve ne parlerò nel dettaglio, ma perché qui sopra ci sono un sacco di soluzioni pensate per chi l’auto la considera un oggetto al proprio servizio. E non il contrario.

Subaru FORESTER vista abitacolo

La prima cosa cosa che mi viene in mente è il rivestimento idrorepellente utilizzato per i sedili, i tappetini e la vasca del baule. Purtroppo questo è solo il primo test drive, quindi non ho potuto metterci una bici infangata o un paio di sci bagnati. Fatto sta che se, come me, anche voi state pensando che il materiale a prova di acqua possa “cedere” qualcosa dal punto di vista della qualità, beh, vi rassicuro. Se non mi l’avessero detto, avrei fatto molta fatica a riconoscerlo. È morbido al tatto e piacevole alla vista. Quanto alla praticità, la capacità del bagagliaio parte da 509 litri e tocca i 1.779 litri, abbattendo gli schienali dei sedili posteriori. Una capienza non da record, considerando i 4,63 metri di lunghezza e il metro e 82 cm di larghezza, ma non bisogna dimenticare l’ingombro della trazione integrale che toglie qualche centimetro sotto al piano di carico.

ADAS e listino prezzi

Scusate torno un attimo agli aggiornamenti apportati con il model year 22: i sistemi di assistenza alla guida sono di quarta generazione. Quindi, ecco la versione più recente del pacchetto ADAS Eyesight che comprende il Lane Departure Prevention, il cruise control adattativo con Lane Centering e l’Automatic Emergency Steering. Il dispositivo anticollisione è stato rivisto per intervenire anche in caso di svolta negli incroci.

Capitolo prezzi: il listino prezzi della Subaru Forester parte dai 37.750 euro della Free e si arriva ai 45.250 euro della Premium. Vale la pena soffermarsi sulla Free, che rappresenta l’accesso alla gamma ma di serie offre, fra le altre cose, il sistema di sicurezza EyeSight nella quarta versione, il climatizzatore automatico e l’infotainment con schermo da 8 pollici e compatibilità Android Auto e Apple CarPlay. I tempi di consegna? 4 mesi circa. E anche qui sta un punto di forza di Subaru: saper dare una data di consegna è già una vittoria, in questo periodo storico.

Subaru FORESTER tre quarti anteriore

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