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Subaru XV, la prova #Instacar

Fuori dal coro, la giapponese tira dritto e va per la sua strada, con scelte eccellenti e convinzioni opinabili; ma chi ama Subaru la vuole così.

Abitabilità e comfort

La scheda tecnica recita 4.465 mm di lunghezza per 2.665 mm di passo e 1550 mm di carreggiata: un buon indizio. Dentro la XV si sta bene sia in quanto a spazio sia come comfort.Gli interni sono curati, le sedute confortevoli e buoni i materiali (anche troppi quelli sulla plancia e le portiere, con un effetto patchwork) e tanto lo spazio, anche per i passeggeri, che hanno aria davanti alle ginocchia e sopra la testa, anche se il quinto paga la presenza del tunnel della trasmissione e quindi deve tenere i piedi uno di qua e uno di là. Buona anche l’insonorizzazione dell’abitacolo, mentre nella guida notturna non mi è piaciuta l’illuminazione delle spie, metà bianche e metà rosse, queste ultime praticamente illeggibili (non capisco come ancora ci siano auto che scelgano questo colore, quando uno dei principi basilari della grafica è che il rosso “scavato” nel nero è da evitare come gli spaghetti alla bolognese oltralpe).

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