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Suzuki Swace, una SW ibrida è l’acquisto intelligente (per una famiglia)?

Un test di 1.000 km per capire punti di forza e di debolezza e per vedere quanto consuma davvero

I vantaggi dell’ibrido in città (e la sua affidabilità, sempre)

Un’auto ibrida, “fisiologicamente”, dà il meglio di sé in città. A maggior ragione una full hybrid come questa, capace cioè di percorrere qualche km in modalità puramente elettrica e, anche quando il 4 cilindri a benzina viene chiamato in causa, il supporto della parte a elettroni è forte.

Nei continui stop&go, infatti, si dà modo al sistema di ricaricare la batteria, fornendole energia che poi restituisce in accelerazione e ripresa attraverso il motore elettrico. Risultato: si risparmia un sacco di benzina e si gode anche di una prontezza di risposta insospettabile per il genere di auto. Una brillantezza figlia ovviamente della coppia subito disponibile del motore elettrico stesso.

Ah, precisazione quasi ovvia ma forse non per tutti: a gestire il tutto provvede l’elettronica: chi guida non deve far altro che guidare come ha sempre fatto con auto dotate di cambio automatico. Sulla Swace in realtà non c’è un vero e proprio cambio ma un sistema di ingranaggi – chiamato E CVT – che permette il funzionamento  solo in elettrico, solo a benzina, o appunto ibrido. E se qualcuno potrebbe spaventarsi a causa di tanta complessità tecnica e tecnologica, Suzuki risponde con una garanzia a prova di… Tutto. Le componenti del sistema ibrido, l’alternatore e la batteria al litio di Suzuki Swace Hybrid sono garantiti fino a 10 anni o 250.000 km a partire dalla data di immatricolazione, ovviamente se si segue il piano di manutenzione presso la rete ufficiale Suzuki.

suzuki-swace-hybrid schermo ibrido

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