Design: la reinterpretazione del crossover
L’estetica è complessivamente minimale – come per molti concept – le dimensioni sono da city-car (lunghezza 4,09 m) e le forme sfiorano il mondo dei SUV con una luce da terra di 19 cm. Il concetto di crossover compatto non è nuovo, neanche a Volkswagen, tuttavia queste proporzioni non sono così comuni, anche all’interno del Gruppo. Lunga come una Polo, larga come una Tiguan (1,85 m), VW ID. LIFE vanta un passo di 2,65 m, di poco superiore a quello delll’ultima generazione di Volkswagen Golf, il tutto racchiuso in 1,60 metri di altezza.
Tra i dettagli che contraddistinguono il design di questo concept, possiamo intravedere le maniglie a filo portiera, l’assenza dei classici specchietti retrovisori (sostituiti con telecamere) ed una mascherina frontale molto futuristica che ricorda in parte l’innovativa Pixel-Vizor di Opel. Un ulteriore caratteristica che porterà VW ID. LIFE a distinguersi è il tetto in tessuto rimovibile: un dettaglio non da poco che, in base ai gusti della clientela, potrebbe fare la differenza nel momento in cui ID. LIFE verrà lanciata sul mercato (vedi le migliori cabrio e spider).
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Degni di nota anche gli angoli di attacco e uscita, rispettivamente di 26° e 37°: anche senza pretendere grandi capacità fuoristradistiche – VW ID. LIFE si presenta sempre come un urban-crossover a trazione anteriore – questo concept a sbalzi ridotti (caratteristica comune negli EV) non avrà problemi ad affrontare piccoli ostacoli e offroad leggeri. Il peso è ancora un’incognita. Ottime capacità anche dal punto di vista dello spazio di carico: nonostante le dimensioni siano contenute, VW ID. LIFE ha un bagagliaio da ben 410 litri (estensibili a 1.285 litri).
