IL CICLISMO È UNO SOLO
L’atmosfera era coinvolgente. Fra poche forzature e qualche caricatura ho trovato molta più autenticità di quanto potessi immaginare.
Voglio tralasciare le riflessioni sui valori del ciclismo di una volta, sulle radici dello sport popolare per eccellenza, sul gusto dell’impresa e tutta l’epica legata alla bicicletta, che trovo un po’ stucchevole. Non credo esistano un ciclismo vero ed eroico e uno meno nobile, come non credo si possano confrontare epoche e campioni lontani decenni. Credo però in una cosa importante, che in fondo è il filo rosso che lega la bicicletta, le biciclette e i ciclisti: il piacere di pedalare. Un piacere che è la somma di mille sensazioni che non per forza sono le stesse per ciascuno di noi. Ma che di sicuro sono cementate da un certo masochismo, dal piacere della fatica e dal gusto agrodolce della sofferenza. Per aspera ad astra…