DOB
Il ragionamento alla base del progetto della start-up milanese è semplice e lineare: perché alimentare il motore di una bici dedicata alla mobilità urbana (dunque a percorrenze di pochi chilometri) con una batteria grossa e pesante, pensata per grandi autonomie? Ecco dunque una power unit composta da un sofisticato ed efficiente motore da 250 W (sistemato nel mozzo della ruota posteriore), con sensore di coppia e controller, abbinato alla più piccola batteria che esista nel panorama delle eBike. Una batteria tascabile (solo 600 g di peso e meno di 20 cm di lunghezza) dotata di un sistema brevettato di aggancio/sgancio magnetico, molto pratico.
DOB significa Double Bike ed è un sistema pensato per una doppia destinazione. Equipaggia infatti l’omonima linea di eleganti eBike cittadine (in versione uomo e donna, a 1.650 euro), ma può essere acquistato da telaisti, artigiani e produttori, per proporre le loro bici sia in versione tradizionale sia con pedalata assistita.
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