MIGLIORI MOTO PER NEOPATENTATI A2 – YAMAHA
Yamaha MT-03
Per esplorare il Dark Side of Japan con Yamaha non serve salire troppo di cilindrata. Con la MT-03 si riesce già ad assaporare un po’ dello spirito delle sorelle maggiori. La linea, con la massa spostata visivamente sulla ruota anteriore, sa mettersi al centro dell’attenzione mentre dal punto di vista della guida la MT-03 sa essere coinvolgente e sfiziosa. Il merito va al telaio, che ha lo stesso rapporto tra lunghezza dell’interasse del forcellone della celebre R1, e alla forcella con steli da 41 mm. La sella alta 780 mm, il peso di 168 kg con il pieno di benzina e il raggio di sterzata ridotto sono di grande aiuto negli spazi stretti ma quando gli orizzonti si allargano questa Yamaha continua a stampare un sorriso dietro la visiera. Il motore bicilindrico da 42 CV è generoso, vibra poco, è stato aggiornato da poco all’Euro4 e ha consumi bassi, anche se si spreme la manopola del gas. Il prezzo è di 5.290 euro per tutti i colori a catalogo: Night Fluo (grigia con cerchi giallo fluo), Yamaha Blue (nera con telaio e cerchi blu) e Midnight Black.
Yamaha YZF-R3
Proposta in due colori, il classico blu Yamaha e un aggressivo nero, la YZF-R3 ripropone il motore bicilindrico frontemarcia di 321 cc, 4 tempi con raffreddamento a liquido e iniezione elettronica, capace di 29,6 Nm a 9.000 giri con una potenza di 42 CV. Anche il telaio in acciaio conferma le quote e il disegno, completato dal forcellone asimmetrico collegato alla sospensione Monocross e all’ammortizzatore KYB, regolabile nel precarico della molla. Nuova la forcella a steli rovesciati KYB di 37 mm di diametro e inedite le piastre di sterzo, che grazie ai semimanubri più bassi di 22 mm, promettono una guida più sportiva. Inedito anche il serbatoio, che propone forme più abbondanti. L’altezza della sella è di 780 mm. Prezzo aggiornato a Novembre 2023 6.799 euro.
Yamaha MT-07 – Depotenziata
La Yamaha MT-07 è una best-seller assoluta (rinnovata per il 2023) e non è affatto un caso. Ha un prezzo da entry-level o poco più, ma appaga la vista con un look di grande impatto. La sua posizione di guida è raccolta, perfetta per muoversi negli spazi stretti e per chi non ha un fisico imponente, ma non stanca neppure che è più alto della media. Per il resto l’assetto è comodo e filtra bene le buche. Inoltre permette anche di sfruttare bene l’indovinata geometria del telaio una volta acquisita un po’ di esperienza, affrontando il misto con piglio sportivo. Il peso dichiarato è di 182 kg e il motore spinge alla grande, dimostrando più dei 48 CV dichiarati dopo il depotenziamento e assicurando un gran divertimento al pilota. Solo discreta invece la sistemazione del passeggero. Per gli amanti di un stile più classico, sulla stessa base esiste anche la XSR 700.
Yamaha Tracer 7 – Depotenziata
Sviluppata partendo dalla nuda MT-07, svolge in modo moderno il tema della moto tuttofare. In pratica la Tracer 700 è una sport touring adatta però anche a un impiego da crossover: va bene nell’uso quotidiano casa-ufficio ma è pronta anche ad affrontare i grandi viaggi. In fondo, anche se depotenziato a 48 CV, il motore bicilindrico mantiene una coppia generosa, che permette di muoversi bene anche con eventuale passeggero e bagagli. Il tutto, tra l’altro, restando sempre ben gestibile, visto che il peso di partenza in ordine di marcia è di 196 kg e che, con un’altezza sella di 835 mm, veste bene tutti.
Yamaha Ténéré 700 – Depotenziata
Una delle moto capaci di attirare attorno a sé le maggiori attenzioni nel 2019. Punta su leggerezza e grande attitudine al fuoristrada figlio di uno sviluppo durato molto a lungo e di sospensioni dalle escursioni generose (210/200 mm). Il motore è il bicilindrico CP2 che la Ténéré 700 condivide con MT-07 e Tracer 700 un motore brillante, capace di 70 cv per lui e 68 Nm di coppia. L’altezza della sella a 875 non è proprio alla portata di tutti, ma il peso di 204 kg in ordine di marcia rende la Ténéré 700 una moto relativamente facile da gestire.
Yamaha R7 – Depotenziata
Dopo l’abbandono della R6, Yamaha ha deciso continuare a presidiare il segmento delle sportive medie con una moto ben diversa dalla 600 rimasta in listino fino al 2020. Infatti la nuova R7 non è dotata del noto quattro in linea, ma sfrutta un bicilindrico in linea da 73,4 CV che prende il nome di CP2, ossia quello già in uso sulla MT-07, Ténéré 700 e XSR700. Una scelta che fra le altre cose la rende disponibile anche in versione depotenziata per patente A2. Il telaio è uguale a quello della naked MT-07, ma le sospensioni sono diverse. La forcella è marchiata KYB ed è a steli rovesciati da 41 mm, con i foderi montati su due piastre a triplo morsetto.
Yamaha MT-09 – Depotenziata
Per il 2022 Yamaha ha deciso di proporre la sua MT-09 in versione depotenziata. Una scelta decisamente intelligente che mette la naked di Iwta in diretta concorrenza con le avversarie giapponesi Z900 e GSX-S950. Aggiornata nel corso di questo 2021 la MT-09 sfoggia un motore tre cilindri da 889 cc che nella versione a potenza piena offre la bellezza di 119 CV e 93 Nm di coppia massima. L’ultimo aggiornamento ha portato con sé anche alcune novità per la ciclistica, come l’arrivo del nuovo telaio che ha contribuito a ridurre il peso della moto di 4 kg, portando il peso complessivo a 189 kg a secco. Anche l’elettronica è stata rivista con l’adozione di nuova piattaforma inerziale a 6 assi e il debutto di una suite di controlli più ricca caratterizzata da controllo di trazione, slide control, anti wheeling e ABS Cornering. I riding mode sono tre, due preimpostati e uno completamente personalizzabile.