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Honda Hornet 2023: il calabrone punge ancora?

Per la nuova Honda Hornet è arrivato il momento di togliere il velo e mostrarsi al pubblico. Ecco come è fatta...

L’arrivo della nuova Honda Hornet non è certo un fulmine a ciel sereno, nel corso dei mesi scorsi ve l’abbiamo raccontata un po’ a “pezzi”, soprattutto per quello che riguarda il motore. Prima un teaser che ne anticipava il sound, che ha dato vita a più di un’ipotesi, poi la conferma del due in linea con l’arrivo dei primi numeri. Ora la naked media di Tokyo è pronta a togliersi il velo, e noi siamo qui per raccontarvela nel dettaglio. Prima di iniziare a scavare a fondo però ci sentiamo di fare una premessa: anche questa volta Honda, proprio come con la NT1100, conferma la sua propensione a stare fuori dal coro e la sua apparente impermeabilità delle mode. Chi sognava l’erede della prima Hornet dovrà un po’ rivedere le sue aspettative. Nel bene o nel male? Decidetelo voi, perché proprio come un’altra icona degli Anni 90 (la Ducati Monster) il cui rinnovamento ha fatto molto discutere, il cambio di rotta è piuttosto radicale.

Honda Hornet 2023 Pearl Glare White

Honda Hornet 2023, il motore

Bicilindrico parallelo a corsa corta Unicam a 8 valvole da 755 cc, 92 CV  e 75 Nm; il motore della Honda Hornet 2023 è inedito dal primo all’ultimo bullone. Nonostante sia completamente nuovo il cuore della CB750 (questo il “nome in codice” della nuova arrivata come di consueto in casa Honda) presenta alcune soluzioni già presenti su altri propulsori del marchio. Oltre alla distribuzione monoalbero (utilizzata con successo sui motori da cross e sul bicilindrico dell’Africa Twin) troviamo anche la fasatura a 270 gradi e l’accensione a scoppi irregolari – introdotte con la Africa Twin 1000 – che donano al motore un’erogazione simile a quella di un V2 e un sound decisamente più emozionante rispetto a quello di un due in linea tradizionale.

Honda Hornet 2023 Graphite Black

Va bene, il nuovo Twin 750 non sarà il quattro in linea che ha cresciuto intere generazioni, su questo siamo tutti d’accordo; i tempi però cambiano e oggi pensare di realizzare un motore per un solo modello è pura utopia. I tecnici Honda, però, hanno voluto comunque dare al bicilindrico della Hornet un carattere sportivo. Come? Semplicemente spostando in alto i picchi di potenza e coppia che vengono raggiunti rispettivamente a 9.500 giri e 7.250 giri.

Come si evince dalle foto però non stiamo parlando di una moto sportiva in senso assoluto e quindi ben venga un motore a cui piace girare in alto, ma per la vita di tutti i giorni serve anche un po’ di schiena. In Honda affermano di essere riusciti a trovare il compromesso perfetto grazie alla tecnologia “Vortex Flow Ducts” brevettata per i canali di aspirazione. Quest’ultima permette di creare un flusso d’aria a vortice uniforme che parte dalle prese d’aria per arrivare all’airbox. A completare il pacchetto del motore ci pensa la frizione antisaltellamento con comando a cavo, studiata per avere una leva più morbida possibile. Presente anche il quickshifter che però è disponibile solo come optional.

Quickshifter Honda Hornet 2023
Quickshifter Honda Hornet 2023

Elettronica di famiglia

Il pacchetto elettronico della Honda Hornet 2023 eredita, piattaforma inerziale esclusa, tutti i controlli presenti sulla maggior parte delle moto di Casa. Le mappature disponibili sono quattro: tre preimpostate (Sport, Standard e Rain) e una interamente personalizzabile (User). I parametri sui quali lavorano le mappe sono potenza del motore (P), freno motore (EB) e controllo di trazione disattivabile con anti-wheelie integrato (HSTC), tutti regolabili su tre differenti livelli.

SportStandardRain
P321
EB122
HSTC123
Setting controlli delle mappature preimpostate

Tutte le regolazioni possono essere effettuate tramite il blocchetto sinistro e vengono visualizzate sul display TFT da 5″ dotato del sistema Honda Smartphone Voice Control che consente la connettività con qualsiasi smartphone con sistema operativo Android o iOS. L’illuminazione è full LED, con le frecce che dispongono delle funzioni di ritorno automatico e frenata di emergenza. All’appello non manca nemmeno una presa USB di tipo C.

Honda Hornet 2023 Display TFT

Honda Hornet 2023: la ciclistica

È vero, la nuova Honda Hornet avrà pure “perso” due cilindri, ma l’anima da moto per tutti che ha sempre caratterizzato questo modello è rimasta intatta. A confermare questa caratteristica ci pensano il peso e altezza sella. Con il serbatoio da 15,2 litri pieno la naked media di Tokyo ferma l’ago della bilancia a quota 190 kg, mentre la sella si trova a 795 mm da terra. Qualche altro numero? 1.420 mm di interasse, 25 gradi di inclinazione del cannotto di sterzo e avancorsa di 99 mm.

Honda Hornet 2023 Pearl Glare White

Il telaio in acciaio presenta un design inedito e pesa 16,6 kg, 1,9 kg in meno di quello della CB650R. La forcella Showa SFF-BP con steli a funzione separata da 41 mm di diametro offre 130 mm di escursione, mentre il monoammortizzatore con precarico regolabile su cinque posizioni e leveraggio progressivo Pro-Link regala alla ruota posteriore un’escursione di 150 mm. L’impianto frenante è costituito da una coppia di dischi anteriori da 296 mm di diametro morsi da pinze Nissin ad attacco radiale a quattro pistoncini e da un disco posteriore da 240 mm con pinza a singolo pistoncino.

Con il serbatoio da 15,2 litri pieno la naked media di Tokyo ferma l’ago della bilancia a quota 190 kg, mentre la sella si trova a 795 mm da terra

Dove la Honda Hornet 2023 si distacca maggiormente dalla sua progenitrice, motore a parte, è nella misura delle gomme. Nessuno si sarebbe aspettato, ovviamente, una ruota anteriore da 16″ come quella della Hornet prima serie, infatti davanti troviamo un bel 120/70-17; dietro però non c’è il classico e sportivo 180/55, con l’obbiettivo di realizzare una moto agile e “semplice” a Tokyo hanno optato per una gomma da 160/60-17.

Gomma posteriore Honda Hornet 2023

Accessori, versioni e prezzo Honda Hornet 2023

La nuova Hornet presenta una serie di accessori che in Honda hanno deciso di raggruppare in tre pacchetti: Sport, Style e Touring. Andando con ordine, il pacchetto Sport comprende Quickshifter, cupolino, sellino monoposto e una coppia di pedane più sportive; il pacchetto Style offre bilancieri del manubrio, placca superiore per i riser manubrio, protezioni per il serbatoio, adesivi per le ruote e tamponi laterali; il pacchetto touring invece è dotato di tutto quello che serve per viaggiare, vale a dire valigie laterali semirigide, borsa da serbatoio, borsa per la sella e per finire sella con impunture. Le colorazioni disponibili sono tre: Pearl Glare White con telaio Metallic Red Flame e foderi forcella Red, Graphite Black con telaio Metallic Red Flame e foderi forcella Red, Matte Iridium Gray Metallic e Mat Goldfinch Yellow.

La Hornet è disponibile in una sola versione che comprende, al netto dei vari pacchetti, tutto quello che vi abbiamo descritto. Prima di affrontare la questione prezzo però ci teniamo a sottolineare una cosa. In molti si saranno chiesti per quale motivo la potenza sia di “soli” 92 CV; la motivazione dietro a questa scelta sta nella volontà di Honda di offrire una versione depotenziata per patente A2, che per legge non sarebbe omologabile se la versione full power avesse più di 95 CV. Arriviamo ora alla questione prezzo: quanto costa la Honda Hornet 2023? Si parte da 7.990 euro, per chi volesse fare il paragone parliamo di 200 euro in meno della CB650R.

Conclusioni

L’abbiamo detto in apertura, chi sognava l’erede del calabrone dovrà rivedere le sue aspettative, ma è così terribile il fatto che la nuova Hornet non abbia un quattro in linea? Rispondere non è affatto semplice. Da un lato c’è il ricordo di una moto che ha letteralmente introdotto migliaia di neofiti al mondo delle due ruote, dall’altro c’è una moto che per molti potrebbe non essere degna del suo nome, ma che in realtà vuole solamente continuare il lavoro iniziato dalle sue antenate, e che per farlo nel 2022 è stata “obbligata” a staccarsi da alcune caratteristiche che non le avrebbero permesso di farlo. Vedetela come volete, tanto, alla fine ad avere ragione sarà sempre il mercato. E Honda con negli ultimi anni a intercettare le esigenze del mercato è stata molto brava…

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