VERSYS 1000 SE
Spostatevi verso la parte del turismo e troverete la Versys 1000 una moto che oggi viene definita crossover perché offre una guida “alta”. Rinnovata proprio quest’anno con tanti interventi che la rendono assolutamente al passo con i temi, la Versys 1000 aggiunge con la versione SE anche le ambite sospensioni semiattive KECS Showa che tanto ci sono piaciute in configurazione sportiva sulla Ninja SE lo scorso anno nella nostra comparativa.Cambiano tante cose sulla Versys 1000 quello che non è cambiato è invece il motore. Il 4 cilindri da 1043 cc che in questa configurazione mostra la sua faccia più tranquilla visto che eroga 120 cv a 9.000 giri con una coppia di 102 Nm spalmata però su un arco di erogazione molto favorevole. Debutta l’acceleratore elettronico, che abbinato all’inedita piattaforma IMU a 6 assi ha permesso di montare l’ABS con funzione cornering (che in Kawasaki chiamano KIBS). Il telaio perimetrale in alluminio ha quote abbastanza compatte per una turistica (1.520 l’interasse). Lavora con sospensioni a media escursione a metà strada tra una stradale vera e una crossover visto che la corsa è di 150 mm per la ruota anteriore e di 152 per quella posteriore.La novità per il 2019 come dicevo è l’arrivo della versione SE che sfodera una dotazione di serie che va oltre le sole sospensioni semiattive Showa. La lista comprende manopole riscaldabili, plexiglas maggiorato, schermo TFT a colori collegabile allo smartphone, cambio elettronico up&down e Riding Mode (Rain, Road, Sport e Rider), che gestiscono il livello di controllo di trazione KTRC e la mappatura del motore. Non è finita: la Versys 1000 SE sfrutta le cornering lights per illuminare meglio l’interno curva e la sua carrozzeria utilizza una verniciatura di tipo rigenerativo, in grado di ripararsi da sola. Tutto questo, per un peso da vera turistica: 257 kg. –> LEGGI LA PROVA COMPLETA