
Ferrari J50: a me gli occhi
Prodotta in solo dieci esemplari, celebra i 50 anni della Ferrari in Giappone. Derivata dalla 488 Spider, beneficia di un’estetica mozzafiato e vede il V8 3.9 biturbo benzina erogare 690 cv anziché i 670 cv originari.
Prodotta in solo dieci esemplari, celebra i 50 anni della Ferrari in Giappone. Derivata dalla 488 Spider, beneficia di un’estetica mozzafiato e vede il V8 3.9 biturbo benzina erogare 690 cv anziché i 670 cv originari.
Debutta la versione roadster della supercar italiana a trazione posteriore. Analogamente alla coupé, il V10 5.2 eroga 580 cv e lavora in abbinamento a un cambio a doppia frizione a 7 rapporti. Scatta da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi.
Due protagoniste dal carattere forte accomunate da un fascino senza tempo, che ha accompagnato decenni di storia del nostro Paese. Le abbiamo portate sulle strade del Golfo del Tigullio: divertimento e piacere di guida non sono mancati.
La nuova generazione della cabriolet tedesca cresce nelle dimensioni, nell’abitabilità e nelle dotazioni multimediali e di sicurezza. Dimagrita di 40 kg, conserva la caratteristica capote in tela e la disponibilità di quattro posti. Top di gamma l’S5 da 354 cv.
È la nuova frontiera dell’esclusività en plein air. Derivata da Mercedes-AMG S65 Cabrio, è mossa da un V12 6.0 biturbo benzina da 630 cv. A finiture ricercate abbina un comfort degno di un’ammiraglia.
Basata sulla medesima scocca in alluminio della coupé, ideata sin dall’origine per dare vita a una variante spider, può contare sugli step da 476 e 557 cv del V8 4.0 biturbo benzina. La top di gamma GT C si avvale dell’assale posteriore sterzante di derivazione GT R.
La smart fortwo di serie più potente mai realizzata può contare su di un assetto moderatamente sportivo, una notevole agilità e una stabilità da primato. Il 3 cilindri 0.9 turbo benzina da 109 cv brilla per regolarità d’erogazione, ma non per grinta.
Evoluzione ancor più radicale della già estrema SV Roadster, sarà prodotta in solo 20 esemplari già tutti venduti a oltre 2 milioni di euro. Il V12 6.5 aspirato eroga 770 cv. All’assale posteriore sterzante si accompagnano le sospensioni magnetoreologiche.
Nate nel Dopoguerra, le auto da spiaggia caratterizzarono la bella vita degli Anni ’70 e ’80 ed ebbero in Mini Moke e Citroën Mehari le proprie portabandiera. Dopo trent’anni, lo stesso spirito ludico anima alcuni modelli moderni.
Debutterà a Parigi la versione open air della hypercar del Cavallino. Disponibile con un hard top in carbonio o un soft top in tela, adotterà il medesimo powertrain ibrido da 963 cv della versione coupé.