Prova BMW M850i Gran CoupeLa Panamera nel mirino

RIDE

COME SUONA IL V8

Sedersi su una Serie 8, che per BMW rappresenta il massimo in fatto di sportività, fa sempre un certo effetto. Finché sei al posto di guida, la nuova Gran Coupe poco si discosta dalla Coupe. Stesso lusso, stesso feeling, stesso appagamento sia tattile sia visivo. E, quando la accendi, la M850i ti soddisfa pure l’udito, con la voce roca del V 8 cilindri che si trasmette anche nell’abitacolo. I sedili sono sportivi ma super confortevoli, riscaldabili, rinfrescanti e massaggianti (queste due funzioni però solo opzionali).

QUATTRO RUOTE STERZANTI

I 530 cv spingono forte ma l’erogazione e la raffinata opulenza in cui si è immersi rendono meno brutali i 3,9″ che separano lo 0 dal 100, con una sensazione di accelerazione non così ruvida. La nuova Serie 8 Gran Coupe si guida senza fatica, nel senso che non è difficile e trasmette confidenza immediata. Il peso c’è ma è ben distribuito, lo sterzo è preciso e ti permette di metterla dove vuoi e di condurla con precisione assoluta. Anche il passo è notevole, ma il sistema a quattro ruote sterzanti (l’Integral Active Steering) agisce di fatto come un riduttore di interasse, aumentando la maneggevolezza fra le curve. Guidala in relax e ti porterà ovunque, guidala con il piede pesante, in mappatura Sport+ e ti farà godere. Guidala sulla neve, come abbiamo fatto noi in Austria e ti darà grosse soddisfazioni.

TRAZIONE INTELLIGENTE

Se tutti sanno che la trazione integrale permanente di BMW si chiama xDrive, forse non tutti sanno come funziona. Si basa su una distribuzione 60/40 a vantaggio del retrotreno, che conserva il piacere di guida tipico della trazione posteriore. Il sistema agisce modificando la differenza delle forza motrice tra gli assi, in base al coefficiente di attrito che ogni ruota incontra sul fondo stradale, con la possibilità di trasmettere tutta la forza a un solo asse in situazioni estreme. Ecco dunque che, se rileva un sottosterzo, toglie forza motrice all’anteriore e la porta al posteriore, mentre in caso di sovrasterzo il trasferimento si inverte, caricando l’avantreno. Sulla neve abbiamo avuto l’opportunità di verificare l’efficacia dell’xDrive in condizioni limite, integrandolo con il controllo di trazione nelle sue tre opzioni di intervento (pieno, parziale e nullo) e con i driving mode più spinti.

A PROVA DI INESPERTO

Con il traction control al pieno del suo intervento è davvero difficile fare danni. Taglia non appena la perdita di aderenza diventa potenzialmente pericolosa e dei 530 cv se ne salvano quanti bastano a guidare in pieno controllo e sicurezza. Se si è un po’ smaliziati, in questa situazione è più difficile infilare la macchina fra i birilli che con il traction control disattivato e il driving mode settato su Sport… Sfruttando la trazione del posteriore è infatti facile innescare il “pendolo” e mantenerlo aprendo e chiudendo il gas e lavorando di sterzo, merito anche dell’ottimo bilanciamento della Gran Coupe. Inoltre, le condizioni di fondo sono state ideali per apprezzare il funzionamento dell Hill Descend Control, che anche fra i tornanti e su tratti piuttosto ripidi garantisce il perfetto controllo dell’auto. La velocità di partenza è quella che si ha nel momento in cui si punta il muso in basso e si toglie il piede dal gas, poi la si regola con i comandi al volante, fino a un massimo di 30 km/h.Ecco, proprio questo è il grande pregio della nuova Serie 8 Gran Coupe: essere capace di stamparti sul viso un sorriso da orecchio a orecchio mentre le stai stracciando le gomme (cosa che adora…) o di avvolgerti con il suo lussuoso comfort mentre, chiacchierando a voce bassa con i tuoi tre compagni di viaggio, veleggi verso la meta.