DRIVE
Sedili larghi e avvolgenti come poltrone, un comfort acustico effettivamente di alto livello e in generale una atmosfera a bordo sapientemente lussuosa e rilassante. La DS effettivamente sembra più grande anche dentro rispetto ai suoi 4,12 metri. Una sensazione che si ha guardandola da fuori. La presenza scenica insomma non le manca. Bene l’abitabilità sia davanti sia dietro anche se il quinto passeggero non sarà molto amico del tunnel centrale presente nonostante non ci sia la trazione integrale e non sia nemmeno prevista.
BENZINA CHE CI PIACE
Due le motorizzazioni provate 130 e 155 cv benzina, il rumore del tre cilindri arriva sommesso e noto solo un cambio EAT8 che mi pare tarato più morbidamente rispetto a quanto provato su altri prodotti del gruppo. Evidentemente qui si cerca più comfort che sportività, le cambiate sono morbide ma anche non così veloci. Detto questo il suo settaggio è centrato sulle caratteristiche del motore in entrambi gli allestimenti di potenza, l’erogazione convince, la coppia è valida e sull’auto con motore da 155 cv ho trovato anche i paddle al volante assenti invece nell’allestimento meno potente.
ASSETTO ALLA FRANCESE
Ho apprezzato il comfort generale, anche quello offerto dall’assetto che è un assetto alla “francese” ma giusto anche quando di guida, con gommatura da 18 pollici non così silenziosa ma sicuramente ben piantata a terra. Non ci farete le corse, ma guida e reattività dello sterzo non vi deluderanno.
LA SFIDA È LANCIATA
Savoir Faire è la frase che ricorre sempre quando si parla di DS, la compatta premium vista da un altro punto di vista ha sicuramente un pregio. L’originalità. Paradossalmente può essere anche il suo difetto ma in DS hanno le idee chiare e il mercato pare dar loro ragione.