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Mazda 3, i 5 aspetti che la rendono unica. Il test

Diversa dalle rivali nello stile, la giapponese è di un altro pianeta anche meccanicamente

FRA LE CURVE È UN VERO PIACERE

Peccato, perché dal punto di vista dinamico – e qui siamo al quinto motivo – la giapponese è fra le migliori in assoluto. A partire proprio dal cambio, con innesti secchi e precisi, arrivando alle risposte dello sterzo, non il più rapido in assoluto ma molto comunicativo, connesso con le ruote anteriori. Il tutto, supportato al meglio da un assetto che è un compromesso molto ben riuscito fra contenimento del rollio e assorbimento delle buche.

ADAS: C’È TUTTO QUELLO CHE SERVE

Nella media del segmento la dotazione di sistemi di assistenza alla guida. Ci sono le luci adattive a matrice di led (con attivazione automatica degli abbaglianti e sistema che spegne selettivamente alcune zone del proiettore per evitare di abbagliare gli altri utenti della strada) e il cruise control adattivo. Non mancano infine il dispositivo di rilevamento della stanchezza e quello per il mantenimento della corsia, che però tende ad agire in modo fin troppo deciso sullo sterzo.

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